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AMOR GENTILE. Dante, Bologna e il ‘Parlar d’Amore’

AMOR GENTILE. Dante, Bologna e il ‘Parlar d’Amore’ AMOR GENTILE. Dante, Bologna e il ‘Parlar d’Amore’L’ultimo incontro nella settima balza del Purgatorio, quella dei lussuriosi, dove Dante vuole conoscere il vizio di cui si è macchiata l’anima con cui sta parlando e la sua identità. Chi risponde è il poeta Guido Guinizzelli, il maestro del Dolce Stil Novo, che Dante definisce “padre / mio e de li altri miei miglior che mai / rime d’amor usar dolci e leggiadre” (Pg. XXVI,97-99).

Nell’anno che festeggia i settecento anni dalla morte del Sommo Poeta, nella città in cui fu studente ‘fuori sede’ e che frequentò spesso, si rinnova il celebre incontro tra Dante e il poeta bolognese Guido Guinizelli, nel segno di “Amor gentile. Dante, Bologna e il ‘parlar d’amore”, una serie di iniziative tra giugno e ottobre 2021 che vedrà coinvolte l’Università di Bologna, il Centro di Poesia Contemporanea dell’Università e il Settore Biblioteche del Comune di Bologna, sotto l’egida del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri nel 2021. Il percorso che coinvolgerà, fra gli altri, il cantautore Francesco Guccini, il poeta Milo De AngelisRaúl Zurita poeta cileno, l’attore e cantastorie David RiondinoAmbrogio Sparagna e l’Orchestra popolare dell’Auditorium Parco della musica di Roma, giovani e affermati poeti, attori, filologi romanzi, musicisti, è stato disegnato dal poeta e scrittore Davide Rondoni e dalla filologa e docente dell’Università di Bologna Giuseppina Brunetti che ne curano anche la direzione scientifica.

«Finalmente Bologna rende onore al suo più grande poeta Guido Guinizzelli che Dante chiama ‘padre’ e lo fa nello stile del Centro di Poesia Contemporanea dell’Università», spiega Davide Rondoni «e cioè nell’incontro tra i giovani e i maestri facendo sì che la poesia diventi il linguaggio per mettere a fuoco la vita, l’amore e il grande mistero dell’esistenza. Nello stil novo di Guinizzelli e di Dante si compie l’esperienza che amare non è possedere: amare è la grande scoperta dell’altro e del suo mistero».

Verrà dunque celebrato nella sua città, che gli diede i natali attorno al 1230, Guido Guinizzelli, iniziatore e fondatore, tra gli ultimi anni del Duecento e i primi del Trecento, della nuova lirica d’amore, conosciuta nella storia della letteratura come movimento del dolce stil novo. I destinatari della nuova poesia d’amore diventano, con Giunizzelli, i cuori gentili, i sentimenti dalla vita, l’amicizia, l’amore: temi dell’umano che nessuno meglio di Dante ha saputo interpretare. Protagonista dell’inaugurazione, il 9 giugno scorso, ospite della città di Bologna, il premio Nobel la scrittrice polacca Olga Tokarczuk che ha tenuto una lezione su temi che incrociano la sua opera narrativa con i percorsi e le figure della Commedia, riletta con gli occhi dell’oggi.

Dal 16 al 19 giugno, un cartellone di incontri, eventi, visite guidate che farà scoprire un’inedita Bologna attraverso i versi dei due grandi poeti, Dante e Giunizzelli, che si fonderanno con la vitalità dei giovani poeti, degli studiosi, degli artisti che invaderanno la città.

Primo appuntamento di “Amor gentile. Dante, Bologna e il ‘parlar d’amore”, il 16 giugno, alle 17.30 nel chiostro dell’Arena del Sole, con i “Poeti-dantisti alla “prova”, l’incontro con il filologo e poeta Stefano Carrai, il critico letterario e dantista Sergio Cristaldi e la docente, saggista e scrittrice Sonia Gentili e i giovani poeti del Centro di poesia contemporanea. Prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti scrivendo a: [email protected]

Il 17 giugno, alle 17.30 nel chiostro dell’Arena del Sole, saranno consegnati dal Magnifico Rettore dell’Università di Bologna Prof. Francesco Ubertini, i Premi 2020 Violani Landi (i premi non assegnati lo scorso anno), in memoria della poetessa Elena Violani Landi: al poeta italiano Milo De Angelis il Premio alla carriera poeta italiano; al poeta cileno Raúl Zurita (Cile) il Premio alla carriera poeta straniero; a Viviana Viviani, il Premio Opera Prima e a Giovanni Baisi, il Premio per inediti.

Il concorso di poesia è istituito dall’Università di Bologna in collaborazione con il Centro di Poesia Contemporanea. Prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti scrivendo a: [email protected]

Uno spettacolo inedito e originale “Poeti, trovatori, cantastorie”, a cura di Giuseppina Brunetti, che, attraverso video, letture di testi poetici e esecuzioni musicali, condurrà alla scoperta del mondo dei primi poeti romanzi dell’Europa moderna, tra cui il bolognese Guido Guinizzelli che fu per Dante: “il padre mio” (Purgatorio XXVI, 97-8). Ospite d’eccezioni, il cantautore Francesco Guccini. Nella prima parte dell’evento saranno eseguite per la prima volta, dai manoscritti antichi e con arrangiamenti originali, canzoni d’amore e di goliardia (di trovatori e trovieri, ma anche di Federico II e di Dante); nella seconda, canzoni moderne di cantautori fra i quali Battiato e Fabrizio De André. Con la direzione artistica e arrangiamenti originali del Maestro Alessio Romeo, l’esecuzione affidata all’Ensemble Coblas esparsas: soprano, Miriam Fantacone, chitarra classica, Carlo Piva; viola, Elisabeth Reolid Felipe; flauto, Clara Cocco. Le canzoni moderne di cantautori saranno eseguite da Bruno Orioli (chitarra e voce); Nicola Chiarini (chitarra). Condurrà lo spettacolo l’attrice premio UBU Francesca MazzaVenerdì 18 giugno alle 21 nel cortile dell’Archiginnasio.

Il 19 giugno, la città di Bologna diventerà, per tutta la giornata dalle 11 alle 23, la casa dei poeti d’amore con la ‘convocazione’ “Dimmi l’amore”: piazze, strade, portici vedranno l’alternarsi di giovani poeti da tutta Italia. Una giuria formata dai membri del Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna decreterà le due migliori poesie, gli autori saranno premiati con un viaggio e soggiorno per week-end romantico a Bologna nei prossimi mesi.

Il convivio poetico si concluderà con il concerto della BandaDante di Ambrogio Sparagna dell’Auditorium parco della musica di Roma con ospite speciale: David Riondino e la partecipazione di due gruppi musicali giovani: Eugenia post meridiem e Giuseppe e gli scentrati amanti.

La giornata è organizzata in collaborazione con Risorgimento poetico, ParcoPoesia, rivista ClanDestino e altre riviste e associazioni. Per il cortile dell’Archiginnasio la prenotazione è obbligatoria, fino a esaurimento dei posti, telefonando al numero 051 276867 (dal 12 giugno, lunedì-venerdì 9-14). Per iscriversi e partecipare a “Dimmi d’Amore” [email protected].

Un percorso speciale per le vie antiche di Bologna che tocca tutti i luoghi danteschi (dalla torre Garisenda alla casa del poeta Guinizzelli, dalla bottega del maestro Brunetto Latini alla dimora del ruffiano Venedico ‘Caccianemico’, punito nell’Inferno),  al via le “Passeggiate con Dante a Bologna”: in ogni sosta (9 nel percorso completo: un’ora e mezza, 7 nel percorso breve: 40 minuti) – con conduttori d’eccezione e con il sussidio di un libro-guida – i versi immortali di Dante vengono commentati con brevi e moderne riflessioni. Appuntamento il 25 giugno, alle 18, vari luoghi con partenza dalla torre Garisenda, con la filologa, docente e curatrice scientifica del programma di Amor gentile. Dante, Bologna e il ‘parlar d’amore’, Giuseppina Brunetti condurrò la visita guidata, animata, nelle singole tappe, da azioni sceniche anche musicate. Letture da testi di Dante dell’attore Matteo Belli.

I meravigliosi spazi del cortile dell’Archiginnasio dell’Università di Bologna ospiteranno alle 21 la conversazione Dante a Bologna / Bologna in Dante che vedrà protagonisti tre tra i maggiori specialisti di Dante e del Medioevo: la filologa e docente dell’Università di Bologna Giuseppina Brunetti, il docente di Letteratura e critica dantesca dell’Università di Bologna Giuseppe Ledda e Giuliano Milani, docente di storia medievale alla Sapienza – Università di Roma che presenteranno e discuteranno i testi in cui Dante parla di Bologna, illustrando la presenza della città nella biografia del poeta e nelle sue opere: un percorso critico e narrativo attraverso la vita e i testi di Dante, che saranno letti da un’attrice di eccezione.

Prenotazioni obbligatorie, fino a esaurimento dei posti, dal 18 giugno telefonando al numero 051 276867 (lunedì-venerdì 9-14).

Chiude il programma estivo, il ciclo di conversazioni, lettura e musica “Dante, il parlar d’amore. Vizi e virtù tra folgorazioni e svenimenti”: il Grand Hotel Majestic di Bologna ospiterà il 23 giugno, l’8 e il 20 luglio, alle 18, tre ‘aperitivi’ danteschi dedicati a tre delle più importanti e note figure femminili della Divina Commedia: Pia de’ Tolomei e Piccarda Donati, Beatrice e Francesca da Rimini. 

“Amor gentile. Dante, Bologna e il ‘parlar d’amore’ è organizzato e promosso dall’Università di Bologna, il Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna e il Settore Biblioteche del Comune di Bologna, con il patrocinio del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri nel 2021 e nell’ambito di Bologna Estate 2021.

Direzione artistica e scientifica a cura di Davide Rondoni e Giuseppina Brunetti.

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