Con Cate Blanchett nei panni della strega buona

Lewis ha dieci anni, i suoi genitori sono morti e il bambino va ad abitare nella casa dello zio Jonathan, personaggio eccentrico e bizzarro almeno quanto lo è la sua abitazione. Lewis scoprirà ben presto che lo zio è uno stregone, come lo è la vicina, la signora Zimmerman. Entrambi sono benevoli, mentre il precedente proprietario della casa, Isaac Izard, era malvagio e dedito a esperimenti pericolosi, in uno dei quali aveva perso la vita. Lewis viene addestrato a sua volta alla stregoneria, ma un giorno, senza volerlo, riporta in vita il terribile Izard che sfiderà tutti per impossessarsi di un orologio fatato. La Amblin Entertainment riesce a portare al cinema un progetto rimasto lungamente inespresso che deriva da un romanzo del 1973, “La pendola magica”, dell’americano John Bellairs. L’operazione riesce anche grazie a un cast importante che, oltre a Jack Black, comprende Cate Blanchett, molto a suo agio nei panni della strega buona, Owen Vaccaro e Kyle MacLachlan.
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