L’Italia si sta preparando alle pandemie future, alla diffusione di nuove patologie portate da insetti, gli arbovirus, da Zika alla Chikungunya alla West Nile, e a contrastare l’antibiotico resistenza. È il progetto Inf-Act, finanziato con più di 100 milioni dal Pnrr, che si chiude a fine anno ed è gestito da Iss, Cnr, Università di Pavia e 25 centri di ricerca. Se ne parla a “Basta la Salute”, il settimanale di medicina e sanità a cura di Gerardo D’Amico, in onda mercoledì 9 aprile alle 16.40 e 21.40 su Rainews24.  Delle iniziative – dalla istituzione di una rete di laboratori sul territorio, al collegamento e scambio dati con le strutture cliniche, dalla informazione al piano pandemico – parlano Maria Rosaria Campitiello, direttrice della Prevenzione del Ministero della Salute; Anna Teresa Palamara, direttrice di Malattie Infettive all’Istituto Superiore di Sanità; Roberto Parrella, presidente della Simit;Roberta Siliquini direttrice di Igiene all’Università di Torino.
La direttrice sanitaria del Centro Nazionale Trapianti Letizia Lombardini segnala, invece, la preoccupazione per l’aumento delle opposizioni alla donazione registrato nei primi mesi di quest’anno.
Obiettivo, inoltre, sul progetto Pass della Croce Rossa Italiana contro la povertà sanitaria: 50 presidi in 16 regioni per offrire gratuitamente visite specialistiche, sostegno piscologico, indirizzamento verso il servizio sanitario, test Hiv e supporto anche farmaceutico per chi non ha possibilità di comprare farmaci da banco. Lo spiega Valerio Mogini, direttore sanitario della Cri.
E ancora il direttore di chirurgia vascolare del Policlinico Gemelli di Roma Yamume Thsomba illustra i risultati del progetto avviato cinque anni fa, che vede l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per monitorare la perfusione degli organi durante gli interventi chirurgici vascolari.
Si chiude con la pagina di medicina veterinaria. La dilatazione e la torsione dello stomaco nei cani sono due eventi molto gravi e potenzialmente letali se non si interviene immediatamente.