“Codice”: stasera l’ultima puntata dedicata alle ricostruzioni con l’intelligenza artificiale

"Codice": stasera l'ultima puntata dedicata alle ricostruzioni con l'intelligenza artificialeStasera, venerdì 5 settembre, va in onda l’ultimo episodio della stagione 2025 di “Codice: la vita è digitale”. L’appuntamento è alle 23.35 su Rai 1, con una puntata dal titolo “Ricostruzioni”. Il programma di Barbara Carfagna, con la regia di Fabio Calabrò, chiude l’edizione 2025 esplorando il tema della ricostruzione accelerata dall’intelligenza artificiale.

L’era dell’Agentic AI nella ricostruzione

Mai come oggi si distrugge così rapidamente. Guerre e cambiamenti climatici devastano intere regioni con una velocità senza precedenti. Tuttavia, mai come oggi si ricostruisce altrettanto velocemente. Questo grazie a un nuovo potere: l’Agentic AI, l’intelligenza artificiale che accelera la ricostruzione di territori devastati.

La tecnologia moderna permette di ridisegnare e ricostruire intere città in tempi record. L’AI non solo progetta, ma coordina anche le operazioni di ricostruzione su larga scala.

Il caso del Karabakh: rinascita dopo trent’anni di guerra

La puntata esplora la ricostruzione del Karabagh, regione grande quanto il Libano e la Campania. Questa area è stata devastata da trent’anni di conflitto tra Armenia e Azerbaigian. Il team di “Codice” ha visitato gli Smart Village progettati e costruiti rapidamente dal governo azero.

Inoltre, il programma testimonia la rinascita delle città da zero e lo sminamento di 1 milione e 500.000 ordigni. Un’operazione colossale resa possibile dalle tecnologie più avanzate disponibili oggi.

Jakarta e il trasferimento nel Borneo

Un altro focus riguarda l’Indonesia e lo spostamento della capitale Jakarta nel Borneo. La megalopoli asiatica affronta gravi problemi di sostenibilità e sovrappopolazione. Pertanto, il governo indonesiano ha deciso di costruire una nuova capitale da zero.

Il progetto architettonico rappresenta una delle sfide urbanistiche più ambiziose del secolo. L’intelligenza artificiale gioca un ruolo cruciale nella pianificazione di questa nuova metropoli.

L’architettura italiana a Riyadh

La puntata dedica spazio anche alla ricostruzione della parte antica di Riyadh. Il progetto è stato affidato allo studio di architettura italiano Schiattarella. L’intervento combina tradizione saudita e innovazione tecnologica contemporanea.

Questo esempio dimostra come l’expertise italiana in architettura continui a essere riconosciuta a livello internazionale. Soprattutto quando si tratta di preservare identità culturali attraverso la modernizzazione.

Il nuovo giornalismo collettivo

“Codice” esplora anche il nuovo giornalismo collettivo che utilizza le simulazioni digitali. Un progetto per l’Iran viene raccontato da un imprenditore costretto a emigrare. Questo dopo la caduta dello Scià, evento che ha segnato profondamente la storia del paese.

Le simulazioni permettono di raccontare storie complesse attraverso ricostruzioni virtuali accurate. Questa tecnica sta rivoluzionando il modo di fare informazione nel XXI secolo.

Carlo Ratti e la nuova era dell’architettura

La puntata include un’intervista a Carlo Ratti sulla nuova era dell’architettura contemporanea. Con il calo demografico, invece di costruire nuovi edifici si preferisce restaurare. L’obiettivo è riadattare i vecchi edifici alle esigenze della nuova società.

Questa filosofia rappresenta un cambio di paradigma nell’approccio alla progettazione urbana. Sostenibilità e riuso diventano le parole chiave dell’architettura del futuro.

Ucraina e Gaza: le sfide future

Infine, la puntata affronta le ricostruzioni future di Ucraina e Gaza. Come si ricostruiranno questi territori devastati dai conflitti? Chi si occuperà di questi progetti titanici?

Le simulazioni basate su tecnologia e AI sono alla base delle ricostruzioni moderne. Questo vale in tutti i campi, compreso quello artistico e culturale.

L’appuntamento è dunque per stasera alle 23.35 su Rai 1. “Codice: la vita è digitale” conclude la stagione 2025 con una riflessione profonda sul futuro. Un futuro dove tecnologia e umanità collaborano per ricostruire ciò che è andato perduto.

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