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Annullato lo spettacolo in Prima Mondiale in esclusiva per l’Italia “Hands Do Not Touch Your Precious Me”. In streaming in alternativa “Here After” il film di Wim Vandekeybus

Annullato lo spettacolo in Prima Mondiale in esclusiva per l’Italia “Hands Do Not Touch Your Precious Me”. In streaming in alternativa “Here After” il film di Wim Vandekeybus Annullato lo spettacolo in Prima Mondiale in esclusiva per l’Italia “Hands Do Not Touch Your Precious Me”. In streaming in alternativa “Here After” il film di Wim VandekeybusAnnullata, in ottemperanza al DPCM in vigore che ha disposto la chiusura al pubblico dei teatri, la prima mondiale in esclusiva per l’Italia di “Hands do not touch your precious Me. A dialogue between the universes of Wim Vandekeybus, Olivier de Sagazan and Charo Calvo”, che era in programma venerdì 30 ottobre alle ore 21 al Teatro Comunale di Ferrara per il Festival di Danza Contemporanea 2020. Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e Ultima Vez / Wim Vandekeybus stanno lavorando per riprogrammare in futuro lo spettacolo a Ferrara.

Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e Ultima Vez / Wim Vandekeybus hanno deciso però di non fermare lo spettacolo e di corrispondere alle attese del pubblico, per quanto consente l’attuale situazione, regalando un diverso momento di condivisione. Sempre venerdì 30 ottobre alle 21, in streaming sul sito www.teatrocomunaleferrara.it e sui social del Teatro Comunale di Ferrara, sarà possibile vedere “Here After”, film di Wim Vandekeybus. Coreografo, regista e fotografo fiammingo, Vandekeybus era tra gli artisti più attesi della stagione di Danza 2020/2021 del Teatro Comunale di Ferrara “Claudio Abbado”. Basterà collegarsi sul sito al seguente link: http://www.teatrocomunaleferrara.it/here-after-streaming/. Il film sarà visibile anche successivamente, fino al 6 novembre.

“Here After” è un adattamento cinematografico della performance “Puur” di Ultima Vez / Wim Vandekeybus, che fu presentato al Festival di Avignone 2005. Here After racconta la storia di una comunità isolata, in cui un tiranno assetato di potere ordina un infanticidio. Nelle scene di danza, i personaggi rivivono i loro ricordi nell’aldilà; come se le loro emozioni e i loro traumi fossero catturati nella memoria dei loro corpi. Il film mette in discussione temi esistenziali come la vita e la morte, colpevolezza e penitenza, identità e memoria, rimpianto e negazione, potere e libertà. Fluttuando tra cinema e danza, gli artisti danzano al ritmo dei suoni taglienti realizzati dal compositore Fausto Romitelli e della musica lirica di David Eugene Edwards (Woven Hand).

“Here After è un film basato su uno spettacolo teatrale, PUUR, a sua volta basato sulla storia dell’uccisione degli innocenti – racconta Wim Vandekeybus da Bruxelles – Questa storia è conosciuta nella religione cristiana come la “strage degli innocenti” voluta da Erode, che diede ordine di uccidere tutti i bambini al di sotto dei due anni, per eliminare quello che diventerà il nuovo leader, il re annunciato. La storia è molto simile alla nascita di Krishna, di 5000 anni fa. In qualche modo, le storie incredibili viaggiano nel tempo; ho deciso di lavorarci nel 2005 sul palco – continua il regista belga – La crudeltà del tema ha portato da una parte a un film in super8, in cui tutti i personaggi muoiono. Sul palco invece ci siamo incontrati nell’Here After, ovvero nell’aldilà, un posto dove la passione umana era più sopportabile e più rappresentabile in astratto. “Here After” è un montaggio in contemporanea di eventi che accadono in scena e nel film in super8, sulla storia come ricordo. Personalmente – conclude Vandekeybus – tengo molto a questo film poiché la danza e la narrazione vanno di pari passo, con il film utilizzato come medium. Le storie, buone o cattive che siano, esistono per essere riraccontate”.

“Il 30 ottobre – commenta Marino Pedroni, direttore artistico della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara – avrebbe dovuto debuttare nel nostro teatro il nuovo lavoro di Wim Vandekeybus, “Hands do not touch your precious Me”. Purtroppo l’attuale situazione non lo consente. Vogliamo comunque consegnare al nostro pubblico la visione di uno dei film di questo originalissimo artista: “Here After”. Vandekeybus è sperimentatore che attraversa il corpo come il video, il cinema e la fotografia creando un genere unico, riconoscibilissimo, inimitabile. È poetico ma percettivo, intimo ma mai indulgente. Nei suoi film trasforma l’energia teatrale della coreografia in un’esperienza di schermo dinamico, utilizzando una gamma completa di tecniche cinematografiche”.

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