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“Dante L’adulto Bambino”: terzo e ultimo incontro dantesco con Gianni Vacchelli

Prosegue “Dante l’adulto bambino”, il ciclo di incontri dantesco promosso dalla Fondazione Il Lazzaretto con Gianni Vacchelli, narratore, saggista e docente . Il prossimo appuntamento sarà giovedì 10 ottobre alle ore 18.30 presso la suggestiva Chiesa di San Carlo al Lazzaretto, per re-incontrare in modo vivente e attuale la poesia del Poeta, in un percorso tra grandi luoghi e personaggi del poema, secondo l’asse archetipico del senex-puer.“Dante L’adulto Bambino”: terzo e ultimo incontro dantesco con Gianni Vacchelli “Dante L’adulto Bambino”: terzo e ultimo incontro dantesco con Gianni Vacchelli

Gianni Vacchelli guiderà il pubblico in un viaggio alla scoperta di Dante e dei suoi grandi spiriti, così antichi e pieni di gioventù insieme, passando dall’inferno al paradiso. Protagonista del secondo incontro sarà Catone, il politico vecchio-saggio, mentre Cacciaguida, il padre “santo” chiuderà il ciclo dantesco giovedì 24 ottobre. L’ingresso è gratuito.

Nell’opera di Dante ricorre più volte lo spirito adulto-bambino. Tanti personaggi incarnano, insieme e nella relazione con Dante, questo doppio movimento, vecchio-giovane, antico-attuale. Anche la discesa agli inferi è da intendersi come una grande evocazione di spiriti (per lo più antichi-vecchi), seria e giocosa, bambina e drammatica.
Perché Dante stesso è così, un adulto-bambino, un avo-infante, come ci ricorda Umberto Saba: “Dante è un piccolo bambino, continuamente stupito di quello che avviene a un uomo grandissimo; sono veramente «due in uno». Guardate come il piccolo Dante trasale, grida, si illumina di gioia, trema di collera e di (simulato) spavento, si esalta, si esibisce, si umilia per civetteria, si erge alle stelle. E contro a lui, unito a lui, Dante; Dante uomo intero, marito, padre, guerriero, uomo di parte, esule infelice e glorioso; Dante con tutte le tremende passioni dei suoi tempi e dell’età matura”.

Il ciclo di incontri “Dante l’adulto bambino” rientra all’interno di Virus!, il programma promosso dalla Fondazione Il Lazzaretto nel quale il pubblico è invitato a contribuire alla creazione dei contenuti del festival della Peste! previsto dal 7 al 10 novembre e dedicato quest’anno alla vecchiaia. Il tema è uno stimolo per interrogarsi su tempo, memoria individuale e collettiva, confronto tra generazioni e trasformazioni dei corpi.

Programma “Dante l’adulto bambino”

Giovedì 3 ottobre, ore 18.30
Virgilio il poeta-iniziato – Inferno
Il più importante incontro per comprendere l’asse senex-puer nella Commedia è quello con Virgilio, poeta, maestro, autore, padre, iniziato. Dante diventa quello che è anche e soprattutto grazie a lui. La loro relazione è magnifica dal punto di vista umano, poetico, artistico, paterno-filiale, spirituale. Virgilio, l’antico, con Dante si fa giovanissimo, attivo, si rinnova, e Dante, insicuro, “piccolo e bambino”, cresce e diventa grande, fino a superare, gioiosamente e non conflittualmente, il suo maestro.

Giovedì 10 ottobre, ore 18.30
Catone il politico-vecchio saggio – Purgatorio
Catone è una grande ed enigmatica figura, che Dante incontra fin dal I canto del Purgatorio. Sotto tanti punti di vista è l’archetipo del vecchio saggio, ieratico, virtuoso, potente, severo e giusto. È un pagano e si è tolto la vita, eppure è il guardiano del Purgatorio ed è quindi un salvato. Ha dato la sua vita per la libertà e la liberazione, non disperando, e Dante ha bisogno dell’incontro con lui, per crescere, verticalizzarsi, costellando dentro di sé quest’asse puer-senex e senex-puer, che sa percorrere da entrambi i lati, passando prima per il bambino e ricominciando dal vecchio. È il suo spirito poi serio e eternamente giovane a rileggere Catone così, facendone una novità costante e sorprendente ai nostri occhi.

Giovedì 24 ottobre, ore 18.30
Cacciaguida il padre “santo” – Paradiso
Con Cacciaguida siamo in Paradiso. Dante sta continuando e compiendo il suo cammino di espansione, di liberazione e di crescita, diventando adulto e restando bimbo. Il suo albero genealogico fisico è provato e malato, come tanti nostri alberi genealogici terreni: una madre morta giovanissima, un padre inesistente se non ambiguo e immorale (forse usuraio). Allora il Poeta viaggia nel passato, re-incontrandolo presente, vivo e pieno di energia che ricostruisce. Cacciaguida è un trisavolo “santo”, una pianta sana da cui Dante è germogliato. È anche una figura di padre/Padre, che aiuta Dante a diventare un figlio/Figlio, dentro l’archetipo cristico, che per Dante è il compimento del dinamismo senex-puer.

Scarica il comunicato stampa
Gianni Vacchelli
Nato a Milano nel 1967, è narratore, scrittore e docente (PhD). Insegna in un liceo classico del milanese ed è contrattista all’Università Statale di Milano. Membro e co-fondatore della Comunità di Ricerca “Colligite Fragmenta”, già attiva presso l’Università di Bergamo, è stato amico personale e libero allievo di Raimon Panikkar. I suoi principali oggetti di studio sono Dante, la narrazione, la Bibbia, il pensiero e l’opera di Raimon Panikkar, la simbolica trinitaria, la mistica occidentale e orientale, letti con un’ermeneutica attenta all’interculturalità e alla dimensione simbolico-interiore. In questi ultimi anni si è occupato di una riarticolazione critica di spiritualità, politica ed economia, nell’ottica di una nuova educazione liberatrice. Tiene conferenze, seminari, laboratori, gruppi di “lettura dialogale” e corsi in Italia e all’estero. Collabora con varie testate online. È uno degli otto estensori dell’Appello per la Scuola Pubblica (https://sites.google.com/site/appelloperlascuolapubblica/).

Organizza convegni, presentazioni e eventi culturali. I suoi ultimi libri narrativi: i romanzi Arcobaleni (2012, Marietti); Eutopia, scritto con Maristella Bellosta sulla scuola (2014, Mimesis); la raccolta di racconti Generazioni. Storie di liberazione e abisso (2016, Mimesis). Tra i libri saggistici ricordiamo: Dagli abissi oscuri alla mirabile visione. Letture bibliche al crocevia: poesia simbolo e vita (2008, Marietti), con la prefazione di Raimon Panikkar; Per un’alleanza delle religioni. La Bibbia tra Panikkar e la radice ebraica (2010, Servitium); Viaggio (2010, Emi); Per un’ermeneutica simbolica. Tra filosofia, religione e poesia (2012, Ed. Simple); L’«attualità» dell’esperienza di Dante (2015, Mimesis). Del 2018 il nuovo saggio dantesco Dante e la selva oscura (2018, Lemma Press); e due romanzi: 2081, sulla scuola, scritto con M. Bellosta (2018, Mimesis) e Alice danza nella notte (Bolis, 2018). Nei prossimi mesi uscirà un nuovo saggio dantesco: Dante e i bambini.

Virus!
Il ciclo è parte di Virus!, un programma promosso e sostenuto da Fondazione Il Lazzaretto: dialoghi e workshop con artisti, performers, curatori, filosofi, scienziati, nel quale il pubblico, specialistico e non, è invitato a contribuire alla co-creazione della programmazione del Festival della Peste! ponendo dubbi e domande, fornendo idee e punti di vista, mettendosi in relazione e in confronto diretto con il tema dell’anno. Virus! mette il pubblico al centro del processo creativo.

Il Festival della Peste!
Torna anche quest’anno a Milano, dal 7 al 10 novembre 2019, il Festival della Peste!, promosso dalla Fondazione Il Lazzaretto e dedicato alla contaminazione tra arte, performance, danza, musica e pratiche psico-fisiche. Obiettivo del Festival della Peste! è favorire processi di trasformazione collettiva e individuale. Al centro della seconda edizione, una riflessione sul tema della vecchiaia, inteso come stimolo per interrogarsi su tempo, memoria individuale e collettiva, confronto tra generazioni e trasformazione dei corpi, a partire dai cambiamenti in atto nel contemporaneo. Saranno quattro giorni di incontri, mostre, conversazioni, laboratori con la volontà di “contagiare” la città a partire dagli spazi della Fondazione in Via Lazzaretto 15 e in altri luoghi come la Chiesa di S. Carlo al Lazzaretto, la Casa Museo Boschi di Stefano, la Casa di Riposo Don Leone Porta e altri ancora.

Il Lazzaretto

Il Lazzaretto è il luogo del contagio e della contaminazione, dove giocare con certezze e confini, praticare dubbi, provocare domande e significati possibili. Al lazzaretto si entra certi, per poi scoprirsi spaesati, uscire stupiti, tornare più curiosi di prima.

Il Lazzaretto è nato nel 2014 come Associazione culturale; successivamente, nel 2017, è stata costituita la Fondazione non-profit. La sua missione è proporre e sviluppare un metodo di ricerca practice-based, innescando processi di collaborazione e ibridazione. A questo scopo, la fondazione raccoglie fondi per promuovere e sostenere ricerche e iniziative dove arti visive, pratiche psico-fisiche e arti performative si contaminano.

INFORMAZIONI

“Dante l’adulto bambino”

3,10, 24 ottobre 2019 – 18.30 – 20.00

Chiesa di San Carlo al Lazzaretto

Largo Fra Paolo Bellintani 1, Milano

INGRESSO GRATUITO

Fondazione Il Lazzaretto

Via Lazzaretto 15 – 20124 Milano
Tel. +39 0245370810 | [email protected] | www.illazzaretto.com

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