DIG Festival 2025: il punto di riferimento europeo del giornalismo investigativo torna a Modena

DIG Festival 2025: il punto di riferimento europeo del giornalismo investigativo torna a ModenaDieci anni di eccellenza nel giornalismo d’inchiesta

DIG Festival si conferma il più importante festival di giornalismo investigativo in Europa. Inoltre, rappresenta un punto di riferimento mondiale per reporter e registi indipendenti. La manifestazione ha registrato oltre 13mila presenze nell’ultima edizione.

Il festival offre un’esperienza unica di approfondimento per un pubblico sempre più ampio. Pertanto, diventa un momento imprescindibile per chi cerca informazione di qualità. La crescita costante testimonia l’importanza del giornalismo investigativo contemporaneo.

La decima edizione: cinque giorni di eventi imperdibili

Dal 24 al 28 settembre: oltre 100 eventi a Modena

La nuova edizione presenta un programma ricchissimo con oltre 100 eventi. Inoltre, il Festival di Modena ospita le migliori rassegne cinematografiche mondiali. Le proiezioni spaziano dall’inchiesta al reportage documentaristico.

Durante i cinque giorni si affronteranno temi cruciali del nostro tempo. Infatti, si parlerà di genocidio, crisi climatica ed estremismi contemporanei. Inoltre, verranno trattati diritti civili, criminalità organizzata e intelligenza artificiale.

Temi di attualità e questioni globali

Il programma affronta anche l’attacco alla libertà di informazione. Pertanto, si discuterà dell’attacco alla giustizia e del futuro di internet. Questi argomenti riflettono le sfide del giornalismo contemporaneo.

La scelta dei temi dimostra l’impegno del festival nella denuncia sociale. Inoltre, evidenzia la necessità di un’informazione libera e indipendente. Il giornalismo investigativo diventa strumento di democrazia.

Ospiti internazionali di primo piano

Collaborazioni prestigiose con BBC e Financial Times

Il festival organizza trenta talk pubblici con ospiti nazionali e internazionali. Inoltre, collabora con realtà giornalistiche prestigiose come BBC e Financial Times. Questa partnership garantisce contenuti di altissimo livello.

Tra gli ospiti confermati spicca Louis Theroux, documentarista BBC di fama mondiale. Inoltre, presenterà il suo ultimo film realizzato in Cisgiordania. La sua presenza conferma il prestigio internazionale dell’evento.

Figure di spicco del panorama culturale

Marco D’Eramo, scrittore e giornalista di grande esperienza, arricchirà il programma. Inoltre, parteciperanno Djarah Kan e Oiza Q Obasuyi, esperte di diritti umani. Anche Wu Ming 1 contribuirà con la sua prospettiva letteraria.

Francesca Albanese tornerà come ospite d’onore dopo il successo del 2024. Inoltre, la Relatrice speciale ONU sui territori palestinesi conferma l’attenzione al genocidio di Gaza. La sua presenza sottolinea l’impegno sociale del festival.

Cinema e documentari d’eccellenza

Proiezioni al Cinema Astra e Sala Truffaut

Il Cinema Astra ospiterà per cinque giorni i film finalisti dei DIG Awards. Inoltre, gli autori raggiungeranno Modena da ogni parte del mondo. Le proiezioni si arricchiranno della presenza dei registi.

La Sala Truffaut accoglierà film extra e anteprime esclusive. Pertanto, il pubblico potrà godere di una programmazione cinematografica d’eccellenza. La varietà delle proiezioni soddisfa ogni tipo di spettatore.

Coinvolgimento delle scuole e formazione

Tre mattine sono dedicate agli studenti delle scuole superiori. Inoltre, parteciperanno 5 istituti con oltre 800 studenti da Modena e Bologna. Le proiezioni saranno seguite da incontri con gli autori.

Questa iniziativa dimostra l’impegno formativo del festival. Pertanto, i giovani possono avvicinarsi al giornalismo investigativo di qualità. L’educazione alle fonti diventa fondamentale nell’era digitale.

DIG Academy e formazione professionale

La DIG Academy offre 12 workshop gratuiti di alta formazione. Inoltre, i corsi sono accreditati dall’Ordine dei Giornalisti e aperti a tutti. Le sessioni si tengono presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Modena.

I workshop rappresentano un’opportunità unica di crescita professionale. Pertanto, giornalisti e aspiranti reporter possono perfezionare le proprie competenze. La formazione continua garantisce standard qualitativi elevati.

I DIG Awards: riconoscimento internazionale

Giuria prestigiosa guidata da Edwy Plenel

I premi internazionali DIG Awards celebrano l’eccellenza nel giornalismo investigativo. Inoltre, quest’anno la giuria è presieduta da Edwy Plenel, fondatore di Mediapart. La sua presenza conferisce prestigio internazionale ai premi.

La giuria include giornalisti dei maggiori brand mondiali dell’informazione. Infatti, partecipano rappresentanti di Guardian, ARTE e SVT svedese. Questa composizione garantisce valutazioni di altissimo livello.

Record di partecipazione mondiale

Il concorso ha attirato circa 400 opere candidate da tutto il mondo. Inoltre, questo rappresenta un record di partecipazione assoluto. La crescita testimonia il riconoscimento internazionale del premio.

I DIG Awards premiano cinque categorie video diverse. Pertanto, coprono tutti gli aspetti del documentario investigativo contemporaneo. La varietà delle categorie riflette la ricchezza del settore.

Arte contemporanea e performance innovative

Mostre esclusive e collaborazioni artistiche

Il festival presenta mostre fotografiche esclusive come quella di Fabio Bucciarelli. Inoltre, l’artista presenta “Occupied Territories”, reportage su Gaza e Cisgiordania. La fotografia diventa strumento di denuncia sociale.

Per la prima volta, due artisti internazionali reinterpretano il logo DIG Watchdog. Infatti, Marco Barbieri (DEM) e AtaK offrono una doppia visione artistica. Questa scelta evidenzia l’apertura del festival alle arti visive.

Performance audiovisive e innovazione tecnologica

La Chiesa di San Carlo ospiterà “TRAP_OS – The Surveillance Game”. Inoltre, questa performance del collettivo SYNCTRL affronta la sorveglianza tecnologica. L’arte contemporanea incontra la riflessione sociale.

L’esperienza immersiva mescola glitch sonori, ologrammi e voci sintetiche. Pertanto, il pubblico vivrà una riflessione critica sulla privacy digitale. L’innovazione tecnologica diventa linguaggio artistico.

Crowdfunding per la sopravvivenza del festival

DIG Festival lancia la campagna “Watchdogs of the world, unite!” per garantire la continuità. Inoltre, l’organizzazione è diventata sempre più complessa e costosa. L’associazione ha affrontato anche azioni legali che ne hanno messo a dura prova la tenuta.

La campagna su GoFundMe rappresenta un appello al sostegno del giornalismo libero. Pertanto, chiunque può contribuire a mantenere vivo questo spazio di espressione critica. Il crowdfunding diventa strumento di democrazia partecipativa.

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