Ėjzenštejn protagonista a Milano: cinque capolavori del cinema sovietico

Ėjzenštejn protagonista a Milano: cinque capolavori del cinema sovieticoQuattro giorni di grande cinema alla Cineteca Milano

Dal 26 al 29 luglio 2025, la Cineteca Milano dedica una mini rassegna al genio di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn. “Verticale Ėjzenštejn – In cinque capolavori” si terrà al cinema Arlecchino di Via San Pietro all’Orto. Inoltre, l’evento rappresenta un’occasione unica per gli appassionati di cinema d’autore.

Il regista sovietico ha rivoluzionato il linguaggio cinematografico agli inizi del Novecento. Infatti, le sue innovative tecniche di montaggio hanno influenzato generazioni di cineasti. Pertanto, questa rassegna offre l’opportunità di riscoprire alcuni dei suoi lavori più significativi.

I film in programma: dalla storia al cinema sperimentale

La selezione proposta dalla Cineteca Milano non include il celeberrimo “La corazzata Potemkin”. Tuttavia, presenta opere altrettanto importanti del maestro del cinema sovietico. Inoltre, tutti i film provengono dall’archivio storico della Cineteca Milano.

Aleksandr Nevskij: l’epopea antinazista

Sabato 26 luglio alle ore 19.15 sarà proiettato “Aleksandr Nevskij” (1938). Il film racconta la storia del valoroso principe russo che nel 1242 guidò l’esercito contro i cavalieri teutonici. Inoltre, la pellicola è considerata un capolavoro del cinema storico e un manifesto antinazista.

La battaglia finale sul lago ghiacciato rappresenta una delle sequenze più spettacolari del cinema mondiale. Conseguentemente, il film dimostra la maestria di Ėjzenštejn nella messa in scena di grandi scene corali.

Ivan il terribile: il ritratto di un sovrano controverso

Domenica 27 luglio alle ore 17.00 sarà la volta di “Ivan il terribile – Parte I” (1945). Il film biografico racconta l’ascesa al trono di Ivan IV nel 1547. Inoltre, mostra le lotte di potere e i complotti dei nobili boiardi contro lo zar.

La pellicola vinse il Premio Stalin e consolidò la reputazione internazionale del regista. Pertanto, rappresenta uno dei vertici artistici del cinema sovietico degli anni Quaranta.

La censura staliniana e i film proibiti

Lunedì 28 luglio alle ore 19.00 sarà proiettato “La congiura dei boiardi” (1958). Questo film, seconda parte di “Ivan il terribile”, fu censurato da Stalin. Infatti, il dittatore vi lesse una critica al suo autoritarismo. Conseguentemente, la pellicola uscì solo nel 1958, dopo la morte di Stalin.

Il progetto messicano incompiuto

Martedì 29 luglio alle ore 18.45 sarà proiettato “Lampi sul Messico” (1933). Il film fa parte del materiale girato per il progetto “Que viva Mexico!”. Tuttavia, Stalin richiamò il regista prima del completamento dell’opera. Pertanto, dalle riprese messicane nacquero quattro versioni diverse.

A seguire sarà proiettato “Il prato di Bezin” (1937), film incompiuto e bloccato dal governo sovietico. L’opera affronta temi politici e sociali attraverso la storia di un giovane contadino. Inoltre, rappresenta un esempio della censura artistica dell’epoca staliniana.

Chi era Sergej Michajlovič Ėjzenštejn

Nato a Riga nel 1898 e morto a Mosca nel 1948, Ėjzenštejn è considerato uno dei cineasti più influenti della storia. Il regista sovietico ha sviluppato teorie innovative sul montaggio cinematografico. Inoltre, ha scritto numerosi saggi sulle tecniche del cinema.

Le innovazioni del montaggio

Ėjzenštejn ha teorizzato il “montaggio delle attrazioni” e il “montaggio intellettuale”. Queste tecniche rivoluzionarie hanno cambiato per sempre il linguaggio cinematografico. Pertanto, il suo contributo alla teoria del cinema è inestimabile.

Il regista ha anche lavorato come sceneggiatore, montatore e scenografo. Inoltre, la sua formazione teatrale ha influenzato profondamente il suo stile cinematografico. Conseguentemente, i suoi film mostrano una particolare attenzione alla composizione visiva.

La carriera internazionale e il ritorno in patria

Dopo il successo de “La corazzata Potemkin” (1925), Ėjzenštejn rifiutò proposte da Hollywood. Invece, partì per il Messico per realizzare un documentario. Tuttavia, Stalin lo richiamò in Unione Sovietica prima del completamento del progetto.

Il materiale messicano affidato al romanziere Upton Sinclair non giunse mai a destinazione. Pertanto, dalle riprese originali nacquero diverse versioni, tra cui “Lampi sul Messico”. Inoltre, questo episodio dimostra le difficoltà creative dell’epoca.

Informazioni pratiche per la rassegna

Tutti i film sono in lingua originale con sottotitoli in italiano. L’ingresso costa 8,50 euro, con riduzioni per under 25 e over 65. Inoltre, sono previste tariffe speciali per i possessori di Cinetessera.

La Cineteca Milano Arlecchino si trova in Via San Pietro all’Orto 9. Per informazioni aggiornate su orari e disponibilità, consultare il sito www.cinetecamilano.it. Inoltre, è possibile contattare l’organizzazione all’indirizzo [email protected].

Un’occasione imperdibile per cinefili e appassionati

La rassegna “Verticale Ėjzenštejn” rappresenta un evento culturale di grande prestigio. Infatti, permette di riscoprire capolavori del cinema mondiale in una programmazione curata. Pertanto, è un appuntamento da non perdere per chi ama il cinema d’autore e la storia del cinema.

Autore

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*