Il caso Serena Mollicone stasera su Rai 2, un documentario sulla verità negata

“Nient’altro che la verità” ricostruisce uno dei casi di cronaca nera più controversi degli ultimi decenni. Sabato 18 ottobre il docufilm racconta ventiquattro anni di indagini e processi.

La scomparsa che sconvolse l’Italia

Nel 2001 Serena Mollicone scomparve per alcune ore ad Arce, in provincia di Frosinone. Successivamente, venne ritrovata senza vita nei boschi intorno al paese. Da questo rinvenimento prende avvio uno dei casi giudiziari più controversi degli ultimi decenni.

“Nient’altro che la verità. Il caso di Serena Mollicone” va in onda stasera sabato 18 ottobre in prima serata su Rai 2. Il documentario è scritto da Nicola Vicinanza per la regia di Giampaolo Marconato.

Prodotto da Indigo Stories in collaborazione con Rai Documentari, il docufilm si è trasformato in uno dei casi più mediatici della cronaca italiana. Infatti, l’attenzione della stampa non si è mai spenta in tutti questi anni.

Il ruolo ambivalente dei media

La stampa giocò un ruolo fondamentale nell’evolversi della vicenda con la sua influenza ambivalente. Da un lato permise di mantenere viva l’attenzione sul caso. Dall’altro alimentò teorie, sospetti e pregiudizi che hanno offuscato la verità.

Il racconto del delitto non è solo la storia di un omicidio. Inoltre, rappresenta un esempio di come i media possano agire come specchio della società. In certi casi riflettono e distorcono le percezioni collettive di ciò che è giusto e vero.

Le voci che raccontano il caso

Attraverso le voci autorevoli di scrittori e giornalisti il documentario scava in questa vicenda lunga e complessa. Inoltre, intervengono ex magistrati ed inquirenti che hanno seguito il caso direttamente.

Il docufilm ripercorre la scomparsa nel 2001 e il giorno del ritrovamento del corpo. Successivamente, racconta i silenzi, i processi e il suicidio di un carabiniere. Infine, descrive le accuse alla famiglia Mottola e la lunga attesa.

Nel 2025 la Cassazione ha ordinato un nuovo processo d’appello. Pertanto, la vicenda giudiziaria non si è ancora conclusa definitivamente.

La giornata storica dell’11 marzo 2025

Accanto al racconto in prima persona degli esperti una seconda linea narrativa ricostruisce il verdetto della Cassazione. L’11 marzo 2025 è stata una giornata storica per i familiari di Serena.

Il documentario mostra l’arrivo di Gaia Fraioli, cugina di Serena, e l’attesa degli altri parenti. Inoltre, documenta la presenza della sorella Consuelo e il circo mediatico davanti al Palazzo di Giustizia.

Gli imputati Franco e Marco Mottola erano presenti in aula, sicuri dell’ultima e definitiva assoluzione. Tuttavia, l’epilogo è stato inatteso: si ricomincia con un nuovo appello previsto per il 24 ottobre.

Una speranza che si riaccende

Per i parenti di Serena l’ordinanza della Cassazione significa la riaccensione di una speranza dopo ventiquattro anni. Infatti, la giustizia avrà un’altra possibilità di fare luce sulla vicenda.

Il caso torna quindi sotto i riflettori con un finale ancora tutto da scrivere. Il nuovo processo d’appello potrebbe finalmente portare le risposte attese da oltre vent’anni.

Un documentario necessario

“Nient’altro che la verità” offre uno sguardo approfondito su una delle pagine più controverse della cronaca italiana. Inoltre, riflette sul ruolo dell’informazione e sulla ricerca della verità in casi complessi.

L’appuntamento è per stasera in prima serata su Rai 2. Un documentario che invita a interrogarsi sui meccanismi della giustizia e sulla responsabilità dei media. La storia di Serena Mollicone continua a cercare una risposta definitiva.

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