Oggi vi consigliamo La Casa 2, in onda su Italia 2 (canale 66 del digitale terrestre) alle 21.20.
Ash Williams (Bruce Campbell) e la sua fidanzata Linda (Denise Bixler) sono una giovane coppia che decide di andare in vacanza in una baita molto isolata nei boschi. Durante il soggiorno l’uomo trova un misterioso libro con la copertina in pelle umana e che sembrerebbe scritto con il sangue. Vicino a questo volume c’è anche un antico registratore con cui il professor Knowby, un archeologo, ha inciso degli appunti sul testo, sul suo significato e su alcuni oscuri episodi che si sono verificati quando anche lui era in vacanza con la moglie Henrietta (Lou Hancock). Ash scopre che quello che ha trovato è in realtà il ”Libro dei morti” e, durante la riproduzione del nastro, la voce registrata libera una diabolica presenza all’interno dei boschi.
La creatura malvagia attacca subito la coppia possedendo prima Linda. Il fidanzato, per salvarsi, si vede costretto a ucciderla. Nonostante si sia liberato del cadavere, l’uomo non ha vinto: viene anch’egli posseduto durante la notte e torna alla normalità solo alle prime luci dell’alba. Decide immediatamente di mettersi in macchina e fare ritorno in città, ma non può perché l’unico ponte che lo collegava al mondo civile crolla improvvisamente. Ash deve dunque tornare nella baita e, per sopravvivere, ci si barrica dentro armandosi di una motosega e un fucile. Tutto si complica quando ad attaccarlo è di nuovo Linda, o meglio, il suo corpo morto e posseduto. Dopo un feroce combattimento tra i due, l’uomo ha ancora una volta la meglio. Nella lotta, tuttavia, la donna lo ha morso a una mano che, assumendo vita propria, cerca di ucciderlo… Riuscirà il protagonista a liberarsi dalla maledizione e tornare finalmente alla sua vita normale?
Perché vedere questo film
Trama pressochè identica al precedente primo capitolo, ma con un finale che spiazza e sancisce l’effettivo carattere parodistico della serie che si configura sempre più come horror splatter tendente al comico e al grottesco, più che all’orrore puro.
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