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InAscolto: Delmoro – Rendez-Vous (Carosello Records, 2021) – “Da qualche parte devo/ Pur trovare un pò di me”

InAscolto: Delmoro - Rendez-Vous (Carosello Records, 2021) - "Da qualche parte devo/ Pur trovare un pò di me" InAscolto: Delmoro - Rendez-Vous (Carosello Records, 2021) - "Da qualche parte devo/ Pur trovare un pò di me"Delmoro esce il 19 febbraio con Rendez-Vous, album che segue l’EP “Balia” del 2019.

Di stampo Pop, percorso da con una corrente Dance che scandisce il sound per quasi tutta la durata del disco.

Ora… se veramente vogliamo essere nostalgici, il disco, fosse uscito a luglio, sarebbe stato la perfetta colonna sonora per il classico “Cucciolone” (ancora esiste?) su una sedia di plastica bianca in un qualsivoglia lido di una qualsiasi località balenare Italiana.

Lo senti passare per il Jukebox che pompano i bassi sfiorando l’inquinamento acustico, mentre i giovani fanno i goliardici al calciobalilla e senti i tonfi forti dei giocatori di plastica che sbattono verso l’arco della porta del bigliardino; i bambini corrono fracidi dalla battigia al mare e viceversa, e i bagnini in costume rosso ustionati, fumano sigarette dai nomi strani con le Rayban Wayfarer… mentre c’è un olezzo misto sudore, salsedine e crema solare al cocco.

(Chiedo scusa per la divagazione sul tema “Estate” ma il massimo della mia “vacanza” 2020 è stata “lunghe camminate sul lungo Tamigi”, fra l’odore dolciastro industriale dei raffinatori, il garrito costante di sciame di gabbiani e i ciclisti che ti urlavano di fare largo… anche se avevano lo spazio di due camion).

Il disco ha una buona matrice cantautoriale Italiana spaziando tra memorie di Dalla, Alan Sorrenti e Fossati; mixando il tutto con strutture Dance in quattro quarti che vengono imposte dai bassi sinuosi. Il testi sono orecchiabili e “sing along”… tanto che ti trovi a mugugnarli mentri strizzi gli occhi davanti al Pc nel silenzio burocratico dell’orario di ufficio.

Notevole e completamente differente “Casa Nuova” che diventa più ballad e si vede il lato malinconico e nostalgico puro del disco, basato su un susseguirsi di ricordi (a volte estivi, a volte tipicamente correlati a relazioni interpersonali) e cristallizza quel senso amaro di una casa nuova… magari vuota dove non ti riconosci e ci stai male, visto che non è come vorresti che sia… non sei più nella tua comfort zone.

“Ma in questa nuova casa/ Da qualche parte devo/ Pur trovare un pò di me/ Che son rimasto dentro/Una valigia per degli anni/Che non comprarvo libri/Per paura dei traslochi/ Viaggiar leggeri mi dicevo”.

Parole sante Delmoro… parole sante.

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