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laF PRIDE: ‘Love me Gender’ con Chiara Francini e il documentario ‘Dicktatorship – Fallo e basta!’

laF PRIDE: 'Love me Gender' con Chiara Francini e il documentario 'Dicktatorship - Fallo e basta!' laF PRIDE: 'Love me Gender' con Chiara Francini e il documentario 'Dicktatorship - Fallo e basta!'Alla vigilia della Giornata Mondiale dell’orgoglio LGBT, anniversario dei moti di Stonewall del giugno 1969 che diedero origine al movimento di liberazione gay, laF (Sky 135) nella serata di sabato 27 giugno dedica una programmazione speciale al tema, con una produzione originale laF e un documentario d’autore per raccontare le evoluzioni e le contraddizioni della società italiana contemporanea.
Si inizia alle ore 21.15 con la produzione originale laF “LOVE ME GENDER” con Chiara Francini che gira l’Italia da Nord a Sud per incontrare persone, coppie e famiglie e raccontare come cambiano le relazioni ai tempi della “gender equality”. In questa puntata, dedicata al tema della felicità, Chiara Francini raccoglie le storie di quattro persone che per realizzare se stesse hanno dovuto fare i conti con il cambiamento: Stefanocrossdresser di Milano, sposato e padre di una bambina, a cui piace vestirsi da donna pur rimanendo un maschio eterosessuale; Gianmarco, un avvocato che qualche anno fa ha iniziato il suo percorso di transizione da donna a uomo e oggi diventato primo sindaco transgender d’Italia a Tromello; infine, Samantha e Massimo, una coppia switch di Roma, nella quale entrambi hanno vissuto la transizione da un sesso all’altro.
A seguire, alle ore 22.15, il documentario “DICKTATORSHIP – FALLO E BASTA!” di Gustav Hofer e Luca Ragazzi (Italia, 2019. 90’): il viaggio di Gustav e Luca – coppia nella vita e nel lavoro da oltre 20 anni – nella cultura maschilista e sessista dell’Italia di oggi. Tra integralisti cattolici, improbabili raduni per “uomini veri” ed esperimenti scientifici, i due provano a orientarsi nell’intricato mondo dei rapporti di potere tra uomo e donna, accompagnandoci in un viaggio alla ricerca delle radici del maschilismo.

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