La musica di uno dei capolavori assoluti di Alfred Hitchcock torna protagonista. L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai esegue infatti la colonna sonora di “Vertigo”. L’appuntamento è per giovedì 18 dicembre alle 22.50 su Rai 5.
La musica ossessiva di Bernard Herrmann
La colonna sonora di “Vertigo” rappresenta un vertice nella storia della musica per il cinema. Bernard Herrmann la compose nel 1958 per il film noto in Italia come “La donna che visse due volte”. Inoltre, la sua struttura musicale crea una spirale sonora inquietante e ossessiva.
Il compositore sviluppò temi associati ai personaggi e alle situazioni. Questi motivi vengono ripetuti e variati lungo tutta la pellicola. Di conseguenza, si crea una tensione continua che accompagna lo spettatore.
L’eredità wagneriana e l’innovazione cinematografica
La struttura richiama la grande tradizione wagneriana. Tuttavia, Herrmann aggiunge un’attenzione particolare ai risvolti psicologici. Questa caratteristica diventa tipica della musica per il grande schermo. L’orchestrazione ricca e variegata amplifica il connubio ossessivo di amore e morte.
Bernard Herrmann, maestro delle colonne sonore
Herrmann è considerato tra i più grandi autori di musica per film del XX secolo. La sua carriera lo ha portato a collaborare con registi leggendari. Tra questi spiccano Orson Welles, Joseph L. Mankiewicz e François Truffaut.
Inoltre, lavorò con Martin Scorsese per il quale compose la sua ultima opera. La colonna sonora di “Taxi Driver” rappresenta infatti il suo testamento artistico. Tuttavia, le sue partiture più celebri rimangono quelle per i film di Hitchcock.
La collaborazione con il maestro del brivido
Da “L’uomo che sapeva troppo” a “Psycho”, passando per “Gli uccelli” e “Marnie”. La collaborazione tra Herrmann e Hitchcock ha prodotto alcune delle pagine musicali più memorabili. La sua arte ha saputo esaltare le caratteristiche emotive delle opere del maestro del brivido.
Juraj Valčuha dirige l’Orchestra Rai
Sul podio sale Juraj Valčuha, già Direttore principale dell’Orchestra Rai dal 2008 al 2016. La sua carriera si è successivamente sviluppata a livello internazionale. Attualmente guida la Houston Symphony Orchestra negli Stati Uniti.
Dopo la direzione dell’Osn Rai e del Teatro San Carlo, è diventato ospite delle compagini più prestigiose. Il concerto di giovedì rappresenta quindi un gradito ritorno.
Il programma della serata
Il concerto prosegue con il Divertimento dal balletto “Le baiser de la fée”. Igor Stravinskij compose questo brano nel 1928 per la danzatrice Ida Rubinstein. L’opera è tratta dal racconto “La vergine dei ghiacci” di Hans Christian Andersen.
Il gran finale con Čajkovskij
La seconda parte della serata è dedicata a Pëtr Il’ič Čajkovskij. In programma c’è infatti la Sinfonia n. 6 in si minore op. 74, nota come “Patetica”. Con questa scelta, Valčuha chiude il concerto rendendo omaggio a uno dei più grandi compositori russi.
L’appuntamento è quindi per giovedì 18 dicembre alle 22.50 su Rai 5. Una serata imperdibile per gli appassionati di musica e cinema.
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