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Civette come se piovesse, pure in questo scorcio di fine estate (quasi).
Andiamo a incominciare.
| 12 L’auto elettrica non molla. La ragione, forse, è spiegata nella notizia sopra. | |
| 11 La Nazione, questa settimana, consiglia un ottimo sistema per far venire/aumentare l’ulcera. Peccato essermi perso il numero! Avrei voluto proprio sapere in che misura avevo contribuito all’aumento del Pil del comune di Piombino, che fa multe alla gente che va a 54 km/h. | |
| 10 Esistono deserti che auto-alimentano la propria desolazione. Perché niente è per sempre. C’è anche chi si ostina, anno dopo anno, a pensarsi sempre al solito modo. Per rimanere poi, ovviamente, del tutto solo. | |
| 9 La sicurezza vacilla? Togliamo l’alcol. In fondo una bottiglia è più facile da fermare di un qualsiasi soggetto respirante. E del resto, qua da noi, forse, ci intendiamo più di alcol che di relazioni. | |
| 8 Se Spielberg vivesse in Maremma! Avrebbe trovato il naturale sequel del suo Squalo. Ma questa è realtà, non cinema. Intendo dire che mettere come prima notizia il ferimento di un turista da parte di un granchio blu e sotto quella che i giovani hanno difficoltà a comprare casa mi spiega molte cose. A voi? | |
| 7 La stradale in Comune. Per il nubifragio? No, figurarsi. Per quello ci sono i pompieri (che non a caso, sono sempre i più apprezzati). C’è un’importante operazione di polizia, non so se lo sapete: il problema sono quelli che tengono una velocità sostenuta, non quelli che si piazzano in mezzo a una due corsie con un caravan andando a 40-50 km/h. Dunque, riempiamo di autovelox la Provincia, male che vada recuperiamo i soldi che quest’anno non sono arrivati dai turisti in un’altra maniera. | |
| 6 Nel frattempo, la Due Mari raddoppia. Pensavo ci avrebbe lasciato, e invece… | |
| 5 C’è chi taglia alberi e chi sabota autovelox. No, non è l’incipit di un romanzo ambientato in provincia, è la verità. Due fatti incontestabilmente slegati l’uno dall’altro, certo, ma che fa ben vedere in che situazione siamo. | |
| 4 I parenti dell’ennesima vittima di un incidente stradale sull’Aurelia chiedono chiarezza. È molto semplice, signori: c’è gente, nel nostro territorio, che preferisce vedere due colline in più e 10-12 persone in meno ogni estate. Poi c’è gente che non sa guidare, e su questo non ci piove; ma d’estate l’Aurelia non è (più) una strada percorribile da tutti quei mezzi. Punto e basta. | |
| 3 C’è anche chi, come La Nazione, parla di Aurelia killer. Non ho mai visto un rotolo di asfalto uccidere nessuno. Non facciamo il solito gioco dello scarica barile, signori amministratori: prendetevi le vostre responsabilità. Le strade, di per sé, non uccidono. La mala gestione sì. | |
| 2 I libri rincarano e i giovani muoiono. La controtendenza è la nuova tendenza. | |
| 1 Ma la tragedia vera è quella delle truffe. Perché attanagliati dalle notizie quotidiane può capitare di cadere nei tranelli di questi delinquenti 2.0. Fate molta attenzione: oggi si possono rivelare i peggiori segreti, ma guai anche solo a sussurrare il numero della vostra carta di credito! | |
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