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Medicina estetica, Aiteb: “Sempre più millennials decisi a rallentare primi segni di invecchiamento”

Medicina estetica, Aiteb: “Sempre più millennials decisi a rallentare primi segni di invecchiamento" Medicina estetica, Aiteb: “Sempre più millennials decisi a rallentare primi segni di invecchiamento"Sono sempre di più i millennials che ricorrono a trattamenti di medicina estetica per il viso. Molti professionisti, negli ultimi anni, stanno assistendo a un aumento delle richieste, soprattutto da persone che rientrano nella fascia di età tra i 20 e i 40 anni. Tra loro sono numerosi i ragazzi. E’ indubbiamente una novità, in cui possiamo leggere anche un’influenza da parte dei social. Da parte di molti, giovani in particolare, si può rilevare spesso il tentativo di emulare e allinearsi a determinati canoni di bellezza proposti da celebrità e popolari figure di riferimento per i giovani. Già ai primi segni di invecchiamento nasce, tra alcuni di loro, il desiderio di rallentare esteriormente questo processo”.

Lo afferma Salvatore Piero Fundarò, presidente di Aiteb, l’Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino.

I trattamenti più richiesti, attraverso tossina botulinica, riguardano soprattutto le rughe mimiche, il terzo superiore, le sopracciglia, zampe di gallina e più in generale interventi legati a prevenire l’invecchiamento. Davanti a questo trend – aggiunge Fundarò – appare importante diffondere una cultura di bellezza naturale e guidare coloro che scelgono di sottoporsi ai trattamenti. I pazienti, soprattutto in giovanissima età, non devono mai essere lasciati soli, ma accompagnati nelle valutazioni sempre e soltanto da professionisti seri che sappiano consigliare le corrette soluzioni individuali. E’ importante che rimanga una libertà mimica dei muscoli per non intaccare espressioni del volto e sorrisi”. Nel caso dei giovani è particolarmente importante un’attenta analisi delle motivazioni psicologiche alla base della richiesta del miglioramento estetico, al fine di individuare criticità sottostanti e formulare un’adeguata valutazione delle indicazioni mediche al trattamento.

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