La straordinaria domanda di nuove obbligazioni in euro rappresenta un’opportunità per l’UE. Bruxelles stava cercando di raccogliere 17 miliardi di euro (15,5 miliardi di sterline) dalla vendita di obbligazioni a 10 e 20 anni, ma la domanda ha battuto le aspettative. E’ stata una grande notizia quando lo scorso luglio, i leader dell’Unione Europea hanno deciso di istituire un fondo di recupero di 750 miliardi di euro (684 miliardi di sterline), noto come Next Generation EU (NGEU), per aiutare il blocco UE a uscire dalla crisi economica causata da COVID-19. La strategia europea per contrastare la crisi economica da pandemia ha avuto pieno successo: 17 miliardi in palio, 233 miliardi puntati sul nuovo gioco con un eccesso di puntata di oltre 13 volte superiore alla posta. Giovedì 5 novembre a Radio3 Mondo, alle 11, Anna Maria Giordano ne parlerà con Luigi Guiso, economista e Axa Professor of Household Finance presso l’Einaudi Institute for Economics and Finance (EIEF) e editorialista del Sole24Ore. Si parlerà anche della prima asta di obbligazioni lanciata da l’UE nell’ambito del suo programma “Mitigate Unemployment Risks in an Emergency (SURE)”. Si tratta di un programma separato dalla NGEU e sta cercando di raccogliere fino a 100 miliardi di euro (91 miliardi di sterline) che può essere utilizzato da 16 Stati membri dell’UE – guidati da Italia, Spagna, Polonia e Portogallo – per mantenere le persone nel loro lavoro durante la crisi.
Radio3Mondo va in onda ogni giorno anche alle 6.50 con la Rassegna della Stampa Estera che può essere scaricata in podcast su http://www.raiplayradio.it/programmi/radio3mondo/
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