Oggi in radio ritorna "Cento, un secolo di radio"
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Oggi in radio ritorna “Cento, un secolo di radio”

 

Protagoniste le figure di Muhammad Alì e Monica Vitti

Oggi in radio ritorna "Cento, un secolo di radio"

 

Cento, un secolo di radio“, condotto da Umberto Broccoli, mercoledì 17 alle 17.05 su Rai Radio1 ricorda il pugile statunitense Muhammad Alì, nato Cassius Marcellus Clay Jr.

Cassius Clay inizia a 11 anni il pugilato, per caso, in una palestra di Louisville. Dopo una brillante carriera da dilettante, alle Olimpiadi di Roma del 1960 conquista l’oro nei pesi mediomassimi. Il suo record amatoriale è di 100 vittorie e 5 sconfitte. Nel 1964 si converte all’Islam e assume il nome di Muhammad Alì. Si rifiuta di arruolarsi e combattere nella guerra del Vietnam e viene squalificato dalla Federpugilato americana e condannato a due anni di carcere. Il 29 ottobre 1974 a Kinshasa batte George Foreman, riprendendosi il titolo dei pesi massimi che la Commissione pugilistica dello Stato di New York gli aveva tolto quando aveva detto di no alla leva. Colpito dal morbo di Parkinson, accenderà la fiaccola olimpica alle Olimpiadi di Atlanta del 1996. Si potrà ascoltare la sua voce dal Gr2 dell’8 dicembre 1978 durante la conferenza stampa indetta per smentire la sua intenzione di ritirarsi dallo sport e per confermare la sua intenzione di affrontare il pugile Alfio Righetti.

Si ricorderà poi Monica Vitti, gigante della storia dello spettacolo, cinema, teatro, televisione e anche in radio. Il suo esordio nella prosa radiofonica avviene in ‘Monica o come tu mi vuoi’ del 1968. La trasmissione vuole essere un’antologia di Monica Vitti, attrice drammatica e comica, vista e interpretata, però con l’occhio e l’esperienza di quel momento. Lei stessa collabora alla riduzione dei testi con Umberto Ciappetti e Andrea Camilleri, regista della trasmissione. Inoltre come partner ha Gianrico Tedeschi, Paolo Panelli per le intepretazioni comiche, Umberto Orsini e Alberto Lupo per gli interventi drammatici. E ci sono anche le opinioni di Michelangelo Antonioni, Arthur Miller e Roger Vadim.

Appuntamento assolutamente da non perdere.

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