“Ho ritrovato voci che non avevo mai ascoltato, che in verità pensavo non esistessero e documenti storici emozionanti”. Descrive così Walter Veltroni “RRR, Radio Rai ricorda”, da lui ideato e condotto. Mercoledì 8 settembre alle 15, su Rai Radio1 andrà in onda la seconda puntata per raccontare la storia d’Italia in 100 anni di sonori radiofonici: i principali eventi politici, sociali, sportivi e culturali scanditi attraverso la radio, le trasmissioni radiofoniche e le voci, rievocando i passaggi fondamentali della storia del nostro paese in vista del centenario della radio (che cadrà nel 2024). La data non è casuale, perché il racconto partirà dall’armistizio dell’8 settembre 1943 per poi ripercorrere la storia attraverso gli annunci più importanti, le interviste e le testimonianze dei protagonisti. Molti gli estratti dei sonori originali: la voce del maresciallo Badoglio, del presidente Truman fino all’annuncio della fine delle ostilità il 9 maggio 1945.
RRR è composto da 6 puntate di un’ora ciascuna. La prima è andata in onda su Rai Radio1 lo scorso 2 giugno, Festa della Repubblica, partendo proprio dall’annuncio del risultato del referendum istituzionale del 2 giugno 1946. Dietro RRR c’è un lungo e proficuo lavoro di ricerca negli archivi audiovisivi che ha portato alla luce voci, sonori, momenti salienti che si pensavano persi, di grande valore storico e forte impatto emotivo.
“RRR, Radio Rai Ricorda” è un programma di e con Walter Veltroni, con la collaborazione di Andrea Borgnino e di Elisabetta Malantrucco di Radio Techetè e di Piero Cavallaro e Antonella Fischetti della Discoteca di Stato, con la regia di Alex Messina. E’ disponibile anche sulla pagina dei podcast originali di Rai Radio1 su Raiplay Radio.
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