Oggi in tv a “Basta la salute” le Case di comunità

Tra i temi, anche RSA, vaccini e farmaci sperimentali

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Mercoledì 28 maggio alle 16.40 e, in replica, alle 21.40 su RaiNews24 torna “Basta la salute” il settimanale di medicina e sanità a cura di Gerardo D’Amico. In questo numero si parlerà di come funzionano le Case di comunità, con l’esperienza di quella di Firenze “Le Piagge”, tra servizi di base gestiti da cinque medici di medicina generale e specialistici, da cardiologia alla neurologia. Li illustrerà la direttrice del presidio Giulia Naldini. Sullo sfondo, poi, l’allarme dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio sulla attuazione della missione 6 del PNRR sulle Case di comunità: rispettata la tempistica, ma resta il grande problema di chi metterci e dove trovare le risorse umane, soprattutto medici di famiglia e infermieri, inoltre solo il 5% a livello nazionale risulta operativo ad un anno e mezzo.
Si parlerà poi di RSA: 12.363 i presidi residenziali socio sanitari in tutto il Paese, concentrati al Centro Nord, con 408mila posti a disposizione. Appena il 13% delle RSA è completamente pubblico, le altre sono private o private convenzionate: ma la popolazione degli ultraottantenni in Italia è di 4,5 milioni, moltissimi hanno bisogno di assistenza. Il direttore del dipartimento società e salute della ASL di Firenze, Marco Nerattini, spiega che queste soluzioni devono essere residuali, essenziale sarebbe l’assistenza domiciliare integrata, ma nel 2023 appena 1 milione e 170mila persone ultrasessantacinquenni hanno ricevuto questa forma di assistenza nel nostro Paese, solo l’8,4% della popolazione anziana italiana.
La ricerca in Italia su vaccini ed antibiotico-resistenza del biotecnopolo di Siena, il direttore Polifrone presenta il consuntivo del primo anno di attività: a regime dovrebbero essere 150 i ricercatori assunti nella struttura che si pone come coordinatrice in Europa dei fondi stanziati dalla Commissione Europea, più di 300 milioni per vari Centri di Ricerca. Il direttore scientifico Rino Rappuoli parla dei progetti su anticorpi monoclonali anche per superare l’antibiotico-resistenza.

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