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Oggi in tv arriva il “Progetto Nash”, a Geo

Fiuto e solidarietà a quattro zampe

Oggi in tv arriva il "Progetto Nash", a Geo

Cani che cercano cani: uno slogan sintetico ma molto efficace per descrivere il “Progetto Nash”, nato dal desiderio di aiutare chiunque si trovi nella brutta situazione di aver smarrito il proprio amico a quattro zampe. Sarà questo il tema che Geo affronterà, venerdì 29 marzo alle 16.40 su Rai 3. Sveva Sagramola ed Emanuele Biggi ospiteranno Annarita Peperoni, vicepresidente e referente per il Lazio di “Progetto Nash” e Francesca Guida, volontaria dello stesso progetto, che spiegheranno cosa significa “cane molecolare” e racconteranno alcune storie con un lieto fine.

Vengono comunemente chiamati cani molecolari i cani specializzati nella ricerca, nel nostro caso di cani dispersi.
Vorremmo però chiarire un concetto che purtroppo è da sempre frainteso: tutti i cani sono molecolari.

Tutte le razze e mix di razze appartengono alla specie Canis lupus familiaris e sono animali macrosmatici (ovvero dotati di olfatto molto sviluppato).

Che sia un barboncino o un bloodhound entrambi sono in grado di fiutare e riconoscere gli odori molto più di noi.

Considerate che:

– la mucosa olfattoria di un cane è di circa 150 cmq (vs. i 2-4 cmq nell’uomo)

– il numero di cellule recettive per cmq si aggira sui 220.000.000 e più (mentre nell’uomo sono circa 5.000.000).

– il meccanismo è collegato ad una “centralina” che è il bulbo olfattorio: il cane possiede un numero di cellule nervose almeno 40 volte superiore all’uomo.

In Progetto Nash ci sono tante tipologie di cane, dal border collie al boxer al flat coated retriever a tanti meticci di razze variegate.

Tutti grazie ad un percorso mirato sulle caratteristiche del binomio e sulle peculiarità del soggetto cane riescono a “lavorare” e a cercare cani con successo e con grande entusiasmo!

Un appuntamento assolutamente da non perdere con l’approfondimento e la scoperta, guidati da due conduttori d’eccezione. Il programma è disponibile anche sulla piattaforma Raiplay.

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