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Oggi in tv arriva “Leoncillo: una fiamma che brucia ancora”

Un artista riscoperto

Oggi in tv arriva "Leoncillo: una fiamma che brucia ancora"

A lungo trascurato dal mercato, l’artista Leoncillo Leonardi solo nel 2018 è stato consacrato da due importanti aste internazionali. A lui è dedicato il documentario “Leoncillo: una fiamma che brucia ancora” di Simona Fasulo, in onda lunedì 8 gennaio alle 19.25 su Rai 5. Una personalità complessa, un uomo che dedica l’intera sua vita all’arte e che per le sue sculture dense e sofferte rimane fedele a materiale povere come creta e ceramica. Un artista che lotta per mantenere l’indipendenza della sua opera e delle sue idee, sia quando – antifascista dichiarato – deve sopportare, insieme all’amatissimo fratello Lionello, l’uscita da Spoleto, sia quando – militante nel Pci da sempre – ne esce dopo i fatti d’Ungheria. Le sue sculture sono anche politiche e suscitano vespai e polemiche in epoche in cui la discussione politica era viva e fremente. Cesare Brandi lo ha definito “uno dei tre grandi scultori italiani con Manzù e Martini”.

Terzo ed ultimo figlio del poeta dialettale, chitarrista e professore di disegno Fernando Leonardi e di Giuseppina Magni, rimane orfano di padre all’età di tre anni. Di carattere ribelle e particolarmente indisciplinato, a quindici anni viene bocciato per la condotta all’Istituto tecnico; per reazione si isola e si trasferisce in soffitta, chiuso in un rancoroso silenzio. Qui comincia a scolpire blocchi di creta che il fratello Lionello (1904 – 1999) gli porta per confortare la sua solitudine. Non si limita a modellare, ma disegna e si appassiona alla storia dell’arte.

Studia all’Istituto d’arte di Perugia dal 1931 al 1935 e poi con Angelo Zanelli all’Accademia di belle arti di Roma. Nella capitale frequenta Libero de Libero (collega d’università del fratello Lionello), Corrado Cagli, Mirko, Afro, Renato Guttuso ed altri artisti contemporanei. Compie giovanissimo le prime esperienze artistiche all’interno della cosiddetta scuola romana, seguendo con grande interesse soprattutto Scipione e Mario Mafai.

Appuntamento assolutamente da non perdere.

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