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Oggi in tv “Geo” va alla scoperta dei meravigliosi grampi

Con Sveva Sagramola ed Emanuele Biggi

Oggi in tv "Geo" va alla scoperta dei meravigliosi grampi

Si parlerà dei grampi del Santuario Pelagos nella puntata di “Geo“, il programma sulla natura, l’ambiente e le culture del mondo prodotto da Rai Cultura e condotto da Sveva Sagramola ed Emanuele Biggi, in onda martedì 20 febbraio alle 16.00 su Rai 3. Ospite in studio: Sabina Airoldi, biologa marina e Direttore di Progetto dell’Istituto Tethys.

Il grampo o delfino di Risso (Grampus griseus (G. Cuvier, 1812)) è un cetaceo appartenente alla famiglia Delphinidae, ed è l’unica specie del genere Grampus Gray, 1828.

Il grampo può raggiungere una lunghezza di 4 m ed un peso di 500–600 kg.

Il capo è senza rostro (una specie di becco); la fronte bombata, ma non globosa, presenta un caratteristico solco a forma di V nel mezzo, con l’apice rivolto verso il basso. La mascella superiore sporge leggermente. La pinna dorsale si trova circa a metà del corpo, molto alta, appuntita e falcata. Pinne pettorali lunghe e appuntite. Questa specie ha pochissimi denti perché si nutre di prede viscide quali i calamari.

La livrea è molto caratteristica: i neonati sono grigio chiarissimo uniforme, ma crescendo diventano prima di color brunastro e poi del grigio ardesia dell’adulto. Con il passare degli anni il corpo viene ricoperto da numerosissime ed estese graffiature chiare, che finiscono col fargli assumere una colorazione quasi bianca, soprattutto nella parte anteriore.

Si ritiene che tali graffiature siano un effetto di interazioni sociali, ma l’eventuale funzione adattativa di questa particolarissima depigmentazione rimane un mistero. Si pensa che alcuni graffi derivino dai morsi dei calamari. In alcuni esemplari è visibile una gualdrappa sottile e appena accennata. Sul lato ventrale è presente una macchia biancastra a forma di ancora, simile per forma e posizione a quella dei globicefali.

Anche se è capace di notevole agilità, il grampo ha di solito movimenti lenti e rilassati.

Imperdibile.

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