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Oggi in tv Il benessere mentale a Rai Sport Live

Il neuroscienziato Antonello Bonci ospite di Cristina Caruso

Oggi in tv Il benessere mentale a Rai Sport Live

Si chiama stimolazione magnetica cerebrale non invasiva (TMS) e rappresenta la nuova frontiera per il trattamento delle dipendenze e per la cura di un ampio spettro di patologie psichiatriche, neurologiche e dipendenze. La TMS è stata brevettata negli Stati Uniti – dove viene utilizzata anche come forma di potenziamento delle capacità cognitive sport correlate (attenzione, concentrazione, reattività), per il miglioramento della performance sportiva e la gestione del sonno e dell’ ansia pre gara, oltre che per un supporto al recupero psicofisico post trauma – dal professor Antonello Bonci, che, in procinto di “importarla” in Italia, la illustrerà nell’intervista in esclusiva concessa a Cristina Caruso, domenica 10 dicembre all’interno di Rai Sport Live, il contenitore sportivo curato dalla redazione di Rai Sport e in onda su Rai 2 dalle 16.00.

Una serie di piccole scosse elettriche al cervello può migliorare le prestazioni in pista? A sperarlo sono 5 atleti che, in vista di Rio 2016, hanno testato in allenamento la speciale cuffia realizzata dalla start up Halo: Hafsatu Kamara, una sprinter della Sierra Leone; Michael Tinsley, ostacolista statunitense medaglia d’argento nel 2012; Mike Rodgers, staffettista Usa; Mikel Thomas, ostacolista di Trinidad-Tobago; e Natasha Hastings, staffettista statunitense medaglia d’oro nel 2008. Il dispositivo, riporta la rivista del Mit “Technology Review”, rilascia una debole corrente nella corteccia motoria, l’area del cervello deputata al movimento e, secondo gli ideatori, è in grado di migliorare le performance in gesti precisi, come l’uscita dai blocchi di partenza o il salto di un ostacolo. Alla base della teoria ci sono diversi studi che hanno dimostrato che la stimolazione magnetica transcranica può aumentare l’accensione dei neuroni, anche se le prove del miglioramento delle prestazioni sono ancora poche.

Appuntamento da non perdere con l’approfondimento e la scoperta di un nuovo tipo di procedimento studiato per gli atleti e non solo.

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