Oggi in tv le dipendenze a “Basta la Salute”

In sommario anche la nuova legge sui reati contro gli animali

(none)
Sono 20 milioni gli italiani che lo scorso anno hanno speso 157 miliardi tra scommesse e gratta e vinci, 90 miliardi online sulle varie piattaforme. Un milione di questi giocatori viene definito “problematico”, ovvero affetto da ludopatia. Se ne parla in apertura del nuovo appuntamento con “Basta la Salute”, il settimanale di medicina e sanità a cura di Gerardo D’Amico e in onda mercoledì 4 giugno alle 16.40 e alle 21.40 su Rainews24. I dati del rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità sono illustrati da Adele Minutillo, del Centro Nazionale Dipendenze e Doping, che mette in guardia sulle proposte parlamentari per tornare alla pubblicità del gioco d’azzardo: si rischierebbe di aggravare la situazione esistente, attirando nuove persone nel circuito dell’azzardo. In primo piano anche la dipendenza dal fumo, col rapporto Espad del Cnr di cui parla Elisa Benedetti: sono 15 milioni gli italiani che fumano le sigarette tradizionali, quelle elettroniche o a tabacco riscaldato. Queste ultime sono nate per allontanare i fumatori dal tabacco, ma hanno invece innescato il fenomeno del policonsumo. Nuovi prodotti che attirano soprattutto i giovani. Quasi la metà degli studenti italiani, 1 milione e 800mila giovanissimi, hanno fumato almeno una volta.
Le statistiche dicono che cinque milioni di italiani hanno smesso di curarsi i denti perché per andare dal dentista occorre pagare tutto di tasca propria: in Italia si spendono 8 miliardi l’anno, lo 0,5% è a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Ma anche chi paga può andare incontro a brutte sorprese: sono 5000 le cliniche dentarie italiane che fanno parte di circuiti di tipo commerciale: da nord a sud sono molte quelle che all’improvviso chiudono i battenti, lasciando i pazienti senza cure e senza i soldi che hanno anticipato. Lo denuncia il presidente dell’Andi, Carlo Ghirlanda, che ha proposto in Commissione parlamentare di tutelare i pazienti.

Autore

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*