A Salonicco poche ville abbandonate, nascoste tra i palazzi più moderni, ricordano una città scomparsa: quella dei cinquantamila ebrei che vennero deportati nei campi di concentramento. Soltanto in pochi di loro fecero ritorno. Dopo gli anni dell’oblio, ora il recupero di una storia dolorosa che era stata dimenticata. “La memoria di Salonicco” è il titolo del reportage che aprirà la prossima puntata di Mediterraneo, domenica 27 febbraio alle 12,25 su Rai 3. Poi in Portogallo, nella baia del Sado, a pochi chilometri da Lisbona, che è ritornata ad essere la patria delle ostriche. La coltivazione, scomparsa con la crisi degli anni ’70, è rinata grazie a un’ ostricoltrice intraprendente. Oggi, vengono prodotte duemila tonnellate di ostriche all’anno.
Quindi l’incontro con una donna straordinaria dalle molte vite: Anissa Helou, cresciuta tra Libano e Siria, poi diventata affermata designer a Londra, antiquaria a Parigi, consulente della famiglia reale in Kuwait. Ora vive tra la Gran Bretagna e la Sicilia: e qui coltiva la passione per le tradizioni culinarie mediterranee, scrive libri di successo e progetta, nel trapanese, una scuola di cucina. Infine, dalle Teche, la storia di un “pianista nella guerra”, Aeham Ahmad, diventato noto per uno scatto che aveva fatto il giro del mondo: lui seduto al pianoforte tra le macerie dei combattimenti in un campo profughi siriano. Quel piano venne bruciato, lui costretto alla fuga, ma in Europa è diventato un concertista di successo. Mediterraneo, curata da Rino Cascio, Nicola Alosi e Lidia Tilotta, è una rubrica storica della TgR Rai, giunta alla sua trentesima edizione. Viene realizzata a Palermo dalla TgR Sicilia, in collaborazione con le altre testate Rai, con il canale francese France 3 e la RTve spagnola.
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