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Oggi in TV: “Ossi di Seppia, quello che ricordiamo”. Schumacher, la caduta dell’eroe

Oggi in TV: "Ossi di Seppia, quello che ricordiamo". Schumacher, la caduta dell'eroe
Schumacher la caduta delleroe

Un destino beffardo per il sette volte campione del mondo Michael Schumacher che, dopo aver sfidato la morte a 300 km orari sulle piste di Formula1, il 29 dicembre del 2013 scivola sulla neve a Méribel, nell’Alta Savoia, e batte violentemente la testa contro una roccia, entrando in coma. Da allora le sue condizioni di salute sono avvolte nel più totale riserbo, in un lungo e misterioso calvario. Nella tredicesima puntata di “Ossi di Seppia, quello che ricordiamo”, dal 28 dicembre su RaiPlay, Luca Cordero di Montezemolo, ex presidente Ferrari, che con il campione ha condiviso le vittorie più belle, regala un ritratto inedito dell’uomo che Schumacher è stato, di quel pilota che in pista aveva il coraggio di rischiare, di quello che ha vinto più di tutti nella storia della Ferrari, di quello che per i suoi tifosi è diventato una leggenda. “La mia riconoscenza a Michael non è solo per le vittorie o per le imprese in pista, ma anche per quello che c’era dietro alle vittorie stesse. Sapeva, nei momenti più difficili – e ce ne sono stati tanti – essere vicinissimo alla sua squadra”. “Ossi di Seppia, quello che ricordiamo”, la prima serie Tv non fiction dell’era post pandemia, prodotta da 42° Parallelo, è un’esplorazione emozionale del passato che, in ventisei puntate e altrettanti eventi (che si avvalgono del repertorio tratto dalle Teche Rai e dagli archivi fotografici) ripercorre quei fatti che hanno caratterizzato la storia del nostro Paese.

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