
E il 1° dicembre 1955 e Rosa Parks rifiuta di cedere il proprio posto a un bianco su un autobus di Montgomery, in Alabama, dove vige la segregazione. A causa di quel rifiuto, la donna viene arrestata, come prevede la legge locale, ma la comunità afroamericana reagisce con il boicottaggio degli autobus di Montgomery. A “Passato e Presente, in onda venerdì 4 agosto alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli ne parla con la professoressa Silvia Cassamagnaghi.
La protesta, che dura un anno, viene guidata da un giovane pastore battista, Martin Luther King, che proprio in questa occasione diventa il leader del movimento per i diritti civili. Il 13 dicembre 1956 la Corte Suprema degli Stati Uniti dichiara incostituzionale la segregazione sugli autobus dell’Alabama. Questa vittoria apre la strada a un decennio di intense battaglie per i diritti civili, sempre all’insegna della non violenza, che culminano, nel 1964 e nel 1965, con l’approvazione di due leggi che garantiscono la fine della segregazione razziale e il pieno diritto di voto agli afroamericani. La questione afroamericana è sempre stata la spina nel fianco degli Stati Uniti d’America, il lato oscuro che ha accompagnato la crescita della più grande democrazia occidentale.
Commenta per primo