Vai al contenuto

Oggi in tv torna l’appuntamento con “Cento anni di notizie”

La narrazione delle guerre

Oggi in tv torna l’appuntamento con "Cento anni di notizie"


Dalla Seconda guerra mondiale ai conflitti di oggi in Ucraina e Palestina, la radio e la televisione hanno raccontato e raccontano i grandi eventi bellici. Con gli inviati, le dirette, gli speciali e i reportage i giornalisti della Rai da un secolo aiutano a comprendere le guerre, le strategie, i drammi e le devastazioni. Nel nuovo appuntamento con “Cento anni di notizie”, in onda sabato 13 aprile alle 16.35 su Rai 3, Incoronata Boccia analizza il racconto della guerra con Monica Maggioni, conduttrice di “In Mezz’ora”, già inviata, direttrice del Tg1 e Presidente della Rai.

Era dell’informazione è un nome dato ad un periodo successivo all’era industriale e precedente a quello dell’economia della conoscenza, caratterizzato dall’avvento della società dell’informazione. Il termine è applicato al periodo successivo agli anni 1970-80 quando la velocità di trasferimento dell”informazione divenne maggiore di quella del normale trasferimento fisico nel mondo reale.

Secondo la convenzionale teoria economica, l’Era dell’Informazione è pure considerata l’epoca in cui l’informazione era una risorsa scarsa e la sua cattura e distribuzione generava un vantaggio competitivo. La Microsoft divenne una delle più grandi aziende del mondo a basare la sua influenza sulla creazione e sulla meccanica nascosta di facilitare la distribuzione di informazione. È stato stimato che l’Era dell’informazione sia durata approssimativamente dal 1971 al 1991. Un’altra tesi è che questa iniziò alla fine della seconda metà del XIX secolo con l’invenzione del telefono, del telegrafo. Il termine è spesso usato congiuntamente al termine società post-industriale.

Quando l’informazione cessò di essere scarsa, iniziò l’Economia della Conoscenza. L’Economia dell’Informazione cominciò nel 1991 per continuare approssimativamente fino al 2002. La corrente economica è definita Economia Intangibile. Nell’Economia Intangibile, quattro fattori di produzione – bene di conoscenza (cosa la gente conosce ed utilizza), bene di collaborazione (la gente con la quale si interagisce per creare valore).

Appuntamento davvero imperdibile.

Autore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Send this to a friend