Vai al contenuto

Oggi in tv torna l’appuntamento con Oasi

Oman: i giardini sospesi del Jebel Akhdar

Oggi in tv torna l'appuntamento con Oasi

A nord-ovest del Sultanato di Oman, nel cuore della Montagna Verde, l’oasi di Al-Ain è arroccata sulle scogliere calcaree, come un piccolo miracolo verde. In questo paesaggio desertico, chiunque visiti la regione viene colpito da tanto verde. Oltretutto, si trova lì da quasi 4000 anni. La città si trova a 3000 metri, sulla montagna, e gode di temperature miti intorno ai 28 gradi, mentre a valle permangono 40 gradi all’ombra. Le sue terrazze, scavate nella roccia, riparano grandi cespugli di rose damasco, coltivazione emblematica dell’oasi. Un luogo al centro di “Oasi”, in onda sabato 30 dicembre alle 14.50 su Rai 5.

Il villaggio è attraversato da una rete di canali scavati da profondi bacini. Sono detti falaj – aflaj al plurale – alcuni hanno circa 4500 anni e rientrano nel patrimonio mondiale Unesco. La loro invenzione è alla base dell’agricoltura di queste aride pianure. I tunnel scavati nella montagna rocciosa raccolgono l’acqua di infiltrazione, convogliata in cisterne che alimentano gli aflaj. Ciascun villaggio si occupa di questi tunnel in assenza dell’intervento governativo, e soltanto i wakil, custodi dell’acqua – il cui ruolo è tramandato di padre in figlio – si accertano che siano sempre funzionanti. Il tutto è segnato in un registro per evitare conflitti.

A causa dei cambiamenti climatici, l’acqua va scarseggiando. Piano piano, i contadini si stanno nuovamente coalizzando per fronteggiare la scarsità di oro blu. Uomini come Abdullah Al-Ghafri, ingegnere e professore all’università di Nizwa, restaurano pozzi e installano pompe solari, per preservare in modo più efficace le risorse d’acqua.

Questa gestione è necessaria affinché le attività e la vita di tutti possano proseguire: coltivatori di rose e distillatori, donne che allevano tradizionalmente greggi di pecore, contadini le cui api dipendono dai fiori delle oasi.

Jebel Akhdar ospita una fattoria immensa che fornisce frutta e verdura al Sultano della regione.

Appuntamento imperdibile.

Autore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Send this to a friend