La salute “circolare” e il mito della cucina italiana
Non più solo medici, cure e medicine al centro della salute, e non più solo gli esseri umani ai quali prestare attenzione. E’ la salute “circolare”, un tema al centro di “Rebus, con Giorgio Zanchini e il suo compagno di viaggio Alessandro Campi, in onda torna domenica 5 maggio alle 16.15 su Rai 3. L’approccio della salute “circolare” afferma che questa è strettamente interconnessa a quella degli animali, delle piante e dell’ambiente, così come ai fenomeni sociali, economici e tecnologici. È forse questo il vero insegnamento da trarre dopo la pandemia? Con la virologa Ilaria Capua si discute di come ripensare il sistema salute.
Obiettivo, poi, sul mito della cucina italiana. Sono davvero così antiche le nostre tradizioni culinarie o invece sono piuttosto recenti? Ma quel che importa non è piuttosto quanto sia buona la cucina italiana, più che quanto indietro vada la sua storia? Lo storico ed economista Alberto Grandi racconta la complicata storia dei piatti e prodotti tipici italiani e ragiona sul loro reale rapporto con la tradizione.
Conosciuta come classico esempio di dieta mediterranea, riconosciuta come patrimonio immateriale dell’umanità dall’UNESCO nel 2010. Inoltre, si tratta di una delle gastronomie più note e apprezzate a livello globale; l’Italia è anche rinomata per la produzione di olio d’oliva, formaggi, salumi, vini, frutta e dolci, che figurano tra gli oltre 5300 prodotti delle tradizioni regionali.
La cucina italiana è all’origine di un giro di affari di più di 200 miliardi di € a livello mondiale.
Una delle caratteristiche principali della cucina italiana è la sua semplicità, con molti piatti composti da pochi ingredienti: i cuochi italiani fanno affidamento sulla qualità degli ingredienti, piuttosto che sulla complessità di preparazione degli stessi.
Un appuntamento atteso, assolutamente da non perdere con l’approfondimento e l’attualità in compagnia di due grandi professionisti. Raiplay.
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