Oggi in tv torna l’appuntamento con Un’epoca nuova

“Senza distinzione di sesso”

Tra il 1945 e il 1960, le donne italiane sono le artefici di una rivoluzione silenziosa quanto profonda. Una rivoluzione raccontata da Umberto Broccoli a “Un’epoca nuova”, il programma Rai Cultura in onda venerdì 20 giugno alle 21.10 in prima visione su Rai Storia. Chiamate semplicemente “staffette” durante la Resistenza, hanno combattuto il nazifascismo infrangendo per sempre lo stereotipo della fragilità femminile con atti di coraggio quotidiano. Un apprendistato di libertà e di consapevolezza che alla fine della guerra le ha portate alla conquista del voto e, finalmente cittadine, a contribuire all’edificazione della nuova architettura istituzionale nel segno della democrazia. Nel solco tracciato dalle madri costituenti, le donne italiane hanno intrapreso la sfibrante battaglia per l’uguaglianza e la parità di genere, e ribaltando ruoli, gerarchie e prospettive della cultura patriarcale, hanno cambiato il loro sguardo sul mondo e lo sguardo del mondo su di loro. Protagoniste troppo spesso invisibili del nuovo tessuto sociale, politico ed economico, hanno educato, curato, amministrato, prodotto. Il boom si è materiato dei loro sforzi.
“Senza distinzione di sesso” è la storia delle donne che hanno riscritto il futuro dell’Italia, con tenacia, intelligenza e capacità di visione. Una memoria viva che ci parla ancora per insegnarci come percorrere la strada ancora da fare.
Non solo mogli e madri, educatrici morali e culturali dei figli, ma anche e sempre impegnate a sostenere un ideale, pronte a rimboccarsi le maniche per ridare slancio ad un Paese che da allora, dal 1861, passando per due guerre mondiali, ha sempre guardato avanti con una speranza di futuro. Il racconto di una storia che non è stata mai narrata bene, un viaggio appassionato tra oggetti, fotografie e filmati, dove donne colte e analfabete si sono battute per divenire un unico Paese, e dove si ritrovarono e si ritrovano tutt’oggi unite per unirlo.

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