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Oggi torna l’appuntamento con “Cento, un secolo di radio”

Omaggio a Umberto Eco

Oggi torna l'appuntamento con "Cento, un secolo di radio"

Umberto Eco, uno degli intellettuali più importanti e versatili della storia della cultura italiana, è il protagonista del nuovo appuntamento con “Cento, un secolo di radio“, condotto da Umberto Broccoli, in onda lunedì 19 gennaio alle 17.05 su Rai Radio 1. Semiologo, filosofo, medievista, massmediologo, scrittore, traduttore e docente universitario, durante la sua lunga carriera, Eco ha condiretto la casa editrice Bompiani, ha contribuito alla formazione del Gruppo 63, storica neoavanguardia letteraria, e fondato nuovi pionieristici corsi di laurea (il Dams e Scienze della Comunicazione all’Università di Bologna). Nel 1980 ha pubblicato il bestseller mondiale “Il nome della rosa”, vincitore di innumerevoli riconoscimenti tra cui il Premio Strega e tradotto in 47 lingue e venduto in oltre 50 milioni di copie in tutto il mondo. Il programma propone la notizia della sua morte dalla voce di Ivano Liberati – Gr3 del 20 febbraio 2016 – e uno stralcio di Umberto Eco che intervista Pitagora (Carlo Cecchi) dal programma “Le interviste impossibili”, del 25 gennaio 1975, sul Programma Nazionale. In sommario anche alcuni audio dello storico programma del 1933: “Topolino nel castello incantato”, fiaba radiofonica di Angelo Nizza e Riccardo Morbelli, commenti musicali del Maestro Egidio Storaci, per la regia di Riccardo Massucci. È l’esordio di Angelo Nizza e Riccardo Morbelli, autori di alcuni varietà goliardici, scoperti nel 1932 grazie alla trasmissione “L’ora dei Guf”. “Le avventure di Topolino” sono inizialmente pensate per i bambini di Radio Torino, ma ben presto diventano un appuntamento fisso anche per gli adulti di tutta Italia. Si chiude con la voce e alcuni versi del regista Mario Monicelli.

Il 6 ottobre 2024 la Radio compie cento anni. Un secolo di parole e note iniziato con un annuncio storico di Ines Viviani Donarelli. In questi anni la Radio ha accompagnato gli italiani diventando un asse portante della cultura del Paese, ne ha raccontato la storia stimolando i suoi ascoltatori.

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