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Oggi torna l’appuntamento con “Cento, un secolo di radio“

Nuova imperdibile puntata

Oggi torna l’appuntamento con “Cento, un secolo di radio“

Umberto Broccoli celebra i cantanti della Radio, nella puntata di “Cento, un secolo di radio” in onda lunedì 27 maggio alle 17.05 su Rai Radio1. Tra queste figure professionali che interpretavano vocalmente i brani eseguiti dalle orchestre dell’ente pubblico radiofonico italiano spicca Vittorio Belleli, il primo cantante dell’EIAR. Prima di lui, che inizialmente nelle sue incisioni faceva uso del megafono, chi canta è un semplice membro dell’orchestra. E’ con lui che nasce la figura del «cantante della radio» destinata a caratterizzare profondamente la programmazione musicale radiofonica fino agli anni ‘60. Si ascolterà la sua voce estratta da “Risate senza filo: sessant’anni di rivista radiofonica”, di Pier Francesco Listri, Radiodue, 14 ottobre 1984. Altri celebri interpreti del genere sono Alberto Rabagliati, che si ascolterà da ‘Special’, Secondo programma, 8 agosto 1973 e il Trio Lescano da “Io, protagonista. Raccontiamo la nostra vita: storie comuni di radioascoltatori che diventano spettacolo”, un programma di Pompeo De Angelis, presentato da Franca Tamantini. Radiouno, 13 gennaio 1979. Tra l’altro nei primi anni di trasmissioni della radio italiana, si accostano ai microfoni anche i divi della lirica, da Beniamino Gigli a Toti Dal Monte, Tito Schipa e  Luisa Tetrazzini, la soprano di cui si sentirà la voce sul finale della puntata.

Il 6 ottobre 2024 la Radio compie cento anni. Un secolo di parole e note iniziato con un annuncio storico di Ines Viviani Donarelli. In questi anni la Radio ha accompagnato gli italiani diventando un asse portante della cultura del Paese, ne ha raccontato la storia stimolando nei suoi ascoltatori la curiosità e la conoscenza. Negli archivi della radiofonia si conservano le voci e le note che hanno accompagnato da sempre la scenografia del racconto. Attraverso la narrazione di Umberto Broccoli, il ruolo della Radio dalle sue origini ai giorni nostri: gli anni Quaranta, la Guerra e il dopoguerra.

Appuntamento da non perdere.

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