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Recensione: “Le lacrime del commissario” – Tra indizi e colpi di scena

Recensione: "Le lacrime del commissario" - Tra indizi e colpi di scena Recensione: "Le lacrime del commissario" - Tra indizi e colpi di scenaLe lacrime del commissario
di Sergio Cova
Morellini Editore

Come si deduce dal titolo, si tratta di un romanzo di genere poliziesco e il protagonista affronta perciò la malavita e la corruzione.
È però ciò che avviene in una clinica veterinaria a destare la rabbia e le successive lacrime “di rabbia e di dolore” del commissario, consapevole che, purtroppo, i responsabili di efferati crimini contro esseri indifesi se la caveranno con “qualche anno di prigione” soltanto.

Luoghi e personaggi del racconto sono inventati, ma sia gli uni che gli altri attingono chiaramente dalla realtà e ciò contribuisce a renderne accattivante la lettura. Nel testo sono frequenti i dialoghi e questa caratteristica lo rende simile a un copione teatrale, inducendo il lettore a credere di assistere a una fiction televisiva o addirittura di partecipare personalmente alle indagini del commissario e degli uomini della sua squadra.

La verità sui fatti si saprà solo nelle ultime pagine e quindi, da buon giallista, l’autore semina qua e là indizi, ma non ci priva del piacere di coglierli a fuoco lento e del classico colpo di scena nel finale.

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