Stasera alle 23.35 su Rai 5 va in onda “L’arte d’o sole”. Il programma celebra Renzo Arbore e la sua Orchestra Italiana. Sono 34 gli anni di carriera dedicati alla valorizzazione della canzone napoletana.
Inoltre, lo showman ha portato questa tradizione musicale in tutto il mondo. Il progetto è nato nel 1991 con un obiettivo preciso. L’idea era promuovere la canzone napoletana classica in Italia e all’estero.
Un ensemble di stelle della musica napoletana
L’Orchestra Italiana è composta da 15 musicisti d’eccezione. Arbore li definisce “all stars” per le loro capacità straordinarie. Ciascuno è un solista eccelso del proprio strumento.
Nel gruppo troviamo chitarre, mandolini, fisarmonica e pianoforte. Ci sono anche tamburi, tamburelli e voci di grande qualità. Questo repertorio ha conquistato il pubblico di mezzo mondo.
Una mission per rappresentare l’Italia
Il programma racconta il sogno-scommessa di questo progetto musicale. Nel tempo è diventato una vera e propria mission. L’obiettivo è rappresentare l’immagine dell’Italia all’estero.
Inoltre, il progetto mira a consolidare simpatia e rispetto verso il nostro Paese. La musica napoletana diventa quindi ambasciatrice della cultura italiana. Arbore identifica questa tradizione come arte generata dal sole di Napoli.
L’arte del sole come fonte di ispirazione
La città partenopea ha fatto del sole il suo biglietto da visita. Questa caratteristica ha ispirato bellissime canzoni nel corso dei decenni. Certi brani non sarebbero potuti nascere senza questa complicità naturale.
“L’arte d’o sole” si presenta come una importante rassegna televisiva. È tra le più significative realizzate negli ultimi anni sulla canzone napoletana.
Dal debutto a Montreux ai trionfi internazionali
Il viaggio inizia dal 1991 al Montreux Jazz Festival. Qui Quincy Jones battezzò Arbore come “The new italian renaissance man”. Questo riconoscimento segnò l’inizio di una carriera straordinaria.
Seguirono centinaia di concerti nei principali teatri italiani. Torino, Milano, Napoli, Palermo, Firenze e Roma hanno accolto l’Orchestra. Poi sono arrivati i concerti indimenticabili oltreoceano.
I palcoscenici più prestigiosi del mondo
L’Orchestra si è esibita al Radio City Music Hall di New York. Ha calcato anche il palco del Madison Square Garden e della Carnegie Hall. A Londra ha conquistato la Royal Albert Hall.
Parigi ha applaudito l’ensemble all’Olympia, Mosca sulla Piazza Rossa. L’avventura è continuata in Canada, Australia, Brasile e Giappone. Anche Argentina, Messico, Venezuela, Tunisia, Spagna, Montecarlo e Malta hanno ospitato concerti.
Nel 2007 l’accoglienza in Cina è stata strepitosa. I teatri di Pechino, Shanghai, Hangzhou, Tianjin e Nanjing hanno tributato standing ovation. Nel 2008 nuova tournée applauditissima in USA e Canada.
Gli eventi più recenti e il racconto di Casagrande
Il 24 giugno 2015 l’Orchestra si è esibita al Teatro del Cremlino. L’evento, su invito dell’Ambasciata d’Italia a Mosca, promuoveva l’Expo 2015. Memorabile anche il concerto per i papa boys alla Giornata Mondiale della Gioventù.
Durante il programma, l’attore Maurizio Casagrande legge e commenta i testi. I brani eseguiti dall’Orchestra vengono sottolineati con aneddoti raccontati da Arbore. Questa formula rende omaggio alla tradizione napoletana con freschezza e passione.
“L’arte d’o sole” è un programma di Renzo Arbore e Gino Aveta. La consulenza è di Adriano Fabi, la regia di Barbara Napolitano.
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