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Riccardo Rossi apre “Anfiteatro Estate”

E’ tutto pronto per l’ottava edizione della rassegna ANFITEATRO ESTATE, che si terrà all’Anfiteatro Romano di Albano Laziale dal 20 luglio al 10 agosto 2019, con la direzione artistica di AB Management.Riccardo Rossi apre "Anfiteatro Estate"

La serata inaugurale di sabato 20 luglio sarà all’insegna della comicità romana e vedrà protagonista Riccardo Rossi, che impagina, nello spettacolo “Così Rossi che più Rossi non si può”, vent’anni di carriera. L’artista porta sul palco i suoi innumerevoli ritratti di persone e situazioni analizzate nel suo modo assolutamente visionario e dissacrante: Michael Jackson che sfida Albano, una festa di matrimonio che dura più del matrimonio stesso, le lettere alla rubrica della “Salute di Repubblica”.  E ancora, l’età dell’innocenza che tutti noi abbiamo vissuto alle elementari e l’acquisto dell’agenda più famosa del mondo: la Filofax. Questi sono solo alcuni momenti di un’intera carrellata di situazioni che Rossi ha stigmatizzato con la sua follia comica durante la sua carriera. Rossi esagera ma non troppo, Rossi giudica ma non troppo, Rossi dipinge un quadro della quotidianità che se visto con gli occhi di Rossi diventa grottesco ma non innaturale, perché in fondo è veramente un po’ così. Insomma Riccardo Rossi in questo show la vede “alla Rossi”, in un modo che più Rossi non si può.

La cornice dell’Anfiteatro Severiano ospiterà il 21 luglio il Balletto di Roma in “Io, Don Chisciotte”, il 26 luglio Simone Cristicchi con l’unica tappa laziale di “Abbi cura di me” e poseguirà fino al 9 agosto con i tanti appuntamenti in cartellone

21 LUGLIO

BALLETTO DI ROMA – “IO, DON CHISCIOTTE”

Balletto di Roma si prepara ad accogliere il grande e auspicato ritorno del coreografo più applaudito d’Italia. Fabrizio Monteverde si riaffaccia sulla scena dopo l’ultimo lavoro realizzato per la storica compagnia romana nel 2014, “Il Lago dei Cigni ovvero il Canto”, ispirato a uno dei più importanti balletti del repertorio classico su musica di P. I. Čajkovskij.

Dopo molti altri successi prodotti dal Balletto di Roma come “Otello” , “Bolero”, “Cenerentola”, “Il Lago dei Cigni ovvero il Canto”, ora è la volta di “Don Chisciotte”.

In questa versione del romanzo spagnolo di Cervantes il protagonista non smette di incarnare la doppiezza, la “con-fusione” degli opposti. Al centro della scena, senza un significato presunto univoco, ci sono i rottami di una macchina abbandonata, cavallo da corsa dei nostri giorni, simbolo di un mondo in trasformazione continua. Sempre in bilico tra intenzioni logiche, razionali, ben espresse e azioni assurde, temerarie, Don Chisciotte, con il suo sguardo strabico sulla realtà, conquista la gloria attraverso avventure sconnesse e poco calcolate, imponendo la propria illusione sulla realtà con eroico sprezzo del ridicolo: elemento disturbante e artefice del caos, in fondo ci dimostra che ogni cosa, ogni persona è sempre altro da quello che dice di essere. L’errore è verità e la verità è errore in una società che, soprattutto per un Don Chisciotte poeta, folle, mendicante come quello immaginato da Monteverde, è alla rovescia. Il mondo, del resto – così come la scena – è sempre diverso in base al punto di vista da cui lo guardiamo e la verità si manifesta solo nella libertà di muoversi al suo interno, una libertà incondizionata che testimonia l’inseguimento di un sogno, la ricerca del proprio io bambino, il desiderio infinito di amare.

BALLETTO DI ROMA

La Compagnia del Balletto di Roma promuove da sempre la produzione e la diffusione della danza d’autore italiana in Europa e nel mondo, con un repertorio attento oggi all’innovazione e alla ricerca, pur mantenendo forte l’attenzione alla storia e alla tradizione che lo hanno reso famoso.  Il Balletto di Roma nasce nel 1960 dal sodalizio artistico tra due icone della danza italiana: Franca Bartolomei, prima ballerina e coreografa dei principali teatri d’Opera italiani ed esteri e Walter Zappolini, dal 1973 al 1988 Direttore della Scuola di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma. Nel corso dei suoi 58 anni di vita, il Balletto di Roma ha visto susseguirsi prestigiose collaborazioni e molteplici anime creative e negli anni l’attività produttiva è cresciuta sia in termini di quantità che di qualità delle opere allestite nel corso delle stagioni, con un crescente consenso di pubblico. È per la straordinarietà degli eventi nonché per la notevole richiesta che il Balletto di Roma presenta ogni anno tutto il proprio repertorio, arricchito delle nuove produzioni a serata intera.

26 LUGLIO

SIMONE CRISTICCHI – “ABBI CURA DI ME”

Il “Cantattore” Simone Cristicchi – dopo 8 anni di successi teatrali, con centinaia di migliaia di spettatori e sold out ripetuti – ha incantato il pubblico del Festival di Sanremo 2019 con la straordinaria poesia in musica“ABBI CURA DI ME”, aggiudicandosi il Premio Sergio Endrigo alla miglior interpretazione, e il Premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale. Da maggio 2019 torna sui palchi musicali di tutta Italia con un concerto speciale, in occasione della pubblicazione dell’album (edito Sony Music) “Abbi cura di me”, prima raccolta dei suoi più noti e amati brani. Cristicchi è un artista profondo e imprevedibile: musicista, attore e autore teatrale, scrittore, oltre che Direttore del Teatro Stabile d’Abruzzo. Tutte le sue sfaccettature prenderanno forma in un concerto esclusivo, alchimia di parole, immagini, canzoni e racconti.

PROSSIMI APPUNTAMENTI:

27 luglio          Antonio Giuliani – “One man show”;

28 luglio          Cattiva Compagnie -“39 scalini”;

1 agosto          Neri Marcorè – “Le mie canzoni altrui”;

2 agosto          Lillo e Greg – “Best of”;

3 agosto          Teo Mammucari – “Più bella cosa non c’è”;

4 agosto          Compagnia Italiana di Operette -“La vedova Allegra”;

5 agosto          Paola Quattrini, Gianluca Ramazzotti, Antonio Catania – “Se devi dire una bugia dilla grossa” con Paola Barale, Nini Salerno e Marco Cavallaro;

8 agosto          Max Giusti e la SuperMax Band – “Cattivissimo Max”;

9 agosto          Orchestraccia in concerto.

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