Stasera “1939 – 1945. La Seconda guerra mondiale”

Nel deserto africano

Stasera in TV: "1939 – 1943. La Seconda guerra mondiale". La Repubblica Sociale Italiana
La storia della guerra italiana e tedesca in Africa settentrionale dalla conquista di Sidi Barrani, occupata dal Generale Graziani nel settembre del 1940, alla controffensiva inglese su Tobruk, il ripiegamento italiano, l’arrivo dell’Afrikakorps comandato dal generale Erwin Rommel, fino alla battaglia di El Alamein e alla sconfitta dell’Asse in Africa settentrionale. Questi gli eventi al centro del nono appuntamento con la serie “1939 – 1945. La Seconda guerra mondiale” in onda martedì 25 febbraio alle 22.10 su Rai Storia. La serie presentata da Paolo Mieli, con la narrazione di Carlo Lucarelli, è arricchita da un racconto per immagini con materiali di repertorio “restaurati” in alta definizione ed edizioni di grandi documentari provenienti dalle Teche Rai con rare interviste a protagonisti e testimoni ormai scomparsi. Tra i consulenti della serie, gli storici Giovanni Sabbatucci, Nicola Labanca, Lutz Klinkhammer. Entrata nel conflitto nel giugno del 1940, l’Italia, dopo l’aggressione alla Grecia, sposta le sue mire in Africa. Dopo un tentativo di sfondamento nella Somalia britannica (agosto), il 15 settembre le truppe italiane, guidate dal generale Graziani, iniziano dalla Libia l’avanzata verso l’Egitto.  A piedi, mal equipaggiati – i cannoni sono quella della I guerra mondiale, i fucili del 1891, le mitragliatrici del 1914 modificate nel 1935 – gli italiani riescono a penetrare per un centinaio di chilometri in territorio egiziano. La controffensiva scatenata dagli inglesi nel dicembre 1940 costringe le truppe italiane ad una precipitosa ritirata, costata centinaia di migliaia di prigionieri, fino a Bengasi. Il Regio Esercito, in Libia comandato dal maresciallo Graziani, forte numericamente ma insufficientemente equipaggiato, diede inizio alla campagna nell’estate 1940 entrando in Egitto ma nel dicembre seguente le forze britanniche del generale Wavell, modernamente armate e molto mobili, passarono alla controffensiva, sbaragliarono l’esercito italiano e occuparono l’intera Cirenaica. Mussolini fu costretto a chiedere aiuto a Hitler che, nel marzo 1941 inviò in Nordafrica il cosiddetto Afrikakorps guidato dal generale Rommel.

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