Stasera Arezzo protagonista su Rai Storia: la città crocevia della Toscana

Stasera Arezzo protagonista su Rai Storia: la città crocevia della ToscanaLa città della Giostra del Saracino racconta la sua storia millenaria. Lunedì 4 agosto Rai Storia dedica una puntata speciale ad Arezzo. Inoltre, il programma “Storia delle nostre città” svela i segreti di questa perla toscana.

L’appuntamento televisivo con la storia aretina

Lunedì 4 agosto alle 22:10 Rai Storia trasmette “Storia delle nostre città” dedicato ad Arezzo. La puntata ripercorre il passato glorioso di questa città toscana ricca di tradizioni. Inoltre, il programma esplora le diverse dominazioni che hanno caratterizzato il territorio aretino.

Arezzo rappresenta una delle città più affascinanti della Toscana per la sua posizione strategica. Infatti, è sempre stata il passaggio naturale per attraversare l’Appennino Tosco-Emiliano. Pertanto, ha saputo sfruttare questa caratteristica geografica per diventare un importante crocevia.

Dalle origini etrusche alla grandezza romana

Le origini di Arezzo risalgono certamente al periodo etrusco nella storia antica. Nel 311 i Romani conquistarono la città battezzandola con il nome di Arretium. Inoltre, la trasformarono in un’importante stazione militare sulla via Cassia.

Durante il periodo augusteo la città continuò a prosperare raggiungendo grande importanza. Infatti, divenne la terza città più grande d’Italia dell’epoca romana. Tuttavia, era particolarmente nota per la produzione di manufatti ceramici di alta qualità.

Il ruolo religioso nell’antichità

Nel III-IV secolo Arezzo divenne sede episcopale acquisendo rilevanza religiosa. La città rappresenta una delle poche realtà la cui successione vescovile è documentata. Inoltre, questa continuità si mantiene senza interruzioni fino ai giorni nostri.

Il medioevo e le dominazioni successive

Durante il primo medioevo le invasioni barbariche demolirono gran parte della città romana. Tuttavia, alcune pietre vennero riutilizzate per costruire le fortificazioni della nuova città medievale. Pertanto, dell’antico splendore romano rimase in piedi solo l’anfiteatro storico.

Nel 1098 il comune di Arezzo abbandonò il controllo del vescovo locale. Per tre secoli si mantenne come città-stato indipendente di tendenza ghibellina. Inoltre, si oppose costantemente ai Guelfi di Firenze nelle lotte politiche dell’epoca.

La dominazione fiorentina

Dopo la disfatta della battaglia di Campaldino nel 1289 la situazione cambiò drasticamente. Nel 1384 Arezzo cedette definitivamente alla dominazione fiorentina perdendo l’indipendenza. Pertanto, la sua storia venne “sommersa” da quella del Granducato mediceo toscano.

Qui hanno lasciato le loro impronte personalità illustri come Petrarca e Piero della Francesca. Inoltre, anche Cimabue ha contribuito al patrimonio artistico di questa città straordinaria.

Dall’epoca napoleonica all’Unità d’Italia

Alla fine del XVIII secolo le truppe francesi guidate da Napoleone Bonaparte conquistarono Arezzo. Tuttavia, la città si trasformò in una base di resistenza contro gli invasori francesi. Inoltre, dimostrò il carattere fiero e indipendente dei suoi abitanti.

Nel 1860 Arezzo divenne finalmente parte del Regno d’Italia durante il processo di unificazione nazionale. La città contribuì alla formazione dello stato unitario italiano. Pertanto, concluse definitivamente il lungo periodo delle dominazioni straniere.

Arezzo oggi: tradizione e modernità

Nonostante diversi edifici abbiano subito gravi danni durante la Seconda guerra mondiale, Arezzo conserva intatto il suo fascino. I monumenti, i parchi e i resti archeologici custodiscono ancora oggi antichi segreti. Inoltre, le chiese e le piazze raccontano storie di generazioni di aretini.

La città è conosciuta nel mondo come sede della Giostra del Saracino. Inoltre, è famosa per la moda e la lavorazione dell’oro che rappresentano eccellenze locali. Tuttavia, pochi sanno che ospitava la più antica università della Toscana.

Un patrimonio culturale inestimabile

Arezzo custodisce i segreti di generazioni che hanno contribuito a costruire questa città. Il patrimonio artistico e culturale rappresenta una ricchezza inestimabile per l’Italia. Inoltre, la magia e l’infinita arte permeano ogni angolo del centro storico.

Etruschi e romani, longobardi e carolingi hanno lasciato tracce indelebili nel territorio. Successivamente, i Medici fiorentini e gli Asburgo Lorena hanno completato questo mosaico storico. Pertanto, ogni epoca ha contribuito a formare l’identità unica di Arezzo.

Non perdete questo viaggio nella storia di una delle città più affascinanti della Toscana. Stasera Rai Storia vi accompagna alla scoperta di Arezzo e delle sue meraviglie millenarie.

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