Stasera in tv “Al cinema con…” Michele Riondino

Maria Latella presenta “Palazzina Laf”

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Taranto, 1997: l’acciaieria è in piena crisi e la lotta fra proprietà e sindacati è molto accesa. I vertici dell’Ilva convincono l’operaio Caterino Lamanna a diventare un loro delatore, e a questo scopo lo trasferiscono nella “Palazzina Laf“, ufficio in cui sono relegati, senza scopo, i dipendenti ritenuti dalla proprietà più intemperanti. Sabato 28 giugno alle 21.20, in prima visione su Rai 3, Maria Latella e il suo ciclo “Al cinema con…” propongono “Palazzina Laf”, esordio alla regia di Michele Riondino.
Grande esempio di cinema civile, “Palazzina Laf”, tratto dal libro “Fumo sulla città” dello scrittore Alessandro Leogrande, si è conquistato tre David di Donatello e cinque Nastri d’Argento, fra i quali ci sono i riconoscimenti a Michele Riondino ed Elio Germano come migliori interpreti. Michele Riondino sarà in studio con Maria Latella, a parlare del film e della storia che lo ha ispirato.
Nel cast, oltre allo stesso Riondino e a Elio Germano, Vanessa Scalera, Domenico Fortunato, Gianni D’Addario, Anna Ferruzzo, Paolo Pierobon. Una produzione Palomar, Bravo, Bim Distribuzione con Rai Cinema, in co-produzione con Paprika Films.

“Quando sono a lavoro mi sento guardato a vista. Se non ci sono i vigilanti, ci sono quelli che noi chiamiamo fiduciari della proprietà. Osservano e riferiscono”. Questa è una delle tante testimonianze degli operai Ilva raccolte e contenute negli atti giudiziari del processo “Ambiente svenduto”, riportata in un’inchiesta del 2015 della rivista dinamopress.it.

Ancor prima dei processi sul disastro ambientale causato dall’impianto siderurgico di Taranto, alcuni vertici dell’azienda (tra questi anche il presidente Emilio Riva) vennero condannati in primo grado nel dicembre del 2001 per “tentativo di violenza privata”.

Nel 1997, infatti, dodici dipendenti (che poi diventarono 70) vennero forzatamente trasferiti in una palazzina inutilizzata dell’impianto, costretti a trascorrere la propria giornata senza fare nulla, senza lavorare.

Un appuntamento importante, assolutamente da non perdere.

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