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Stasera in tv Albanese in “Tutto tutto niente niente”

Con Paolo Villaggio nel suo ultimo ruolo sul grande schermo

Stasera in tv Albanese in "Tutto tutto niente niente"

Antonio Albanese moltiplicato per tre: il popolare attore porta sul grande schermo i suoi personaggi in un colpo solo con “Tutto tutto niente niente”, programmato da Rai Movie sabato 6 aprile alle 21.10. Si parte con Cetto La Qualunque, chiassoso e disonestissimo sindaco calabrese, che viene arrestato, ma si rifiuta di fare nomi. Per mostrargli riconoscenza, un potente sottosegretario lo porterà in Parlamento. Con lui arrivano a Montecitorio Rodolfo Favaretto, razzista e faccendiere veneto, e Frengo Stoppato, animatore di villaggio pugliese col vizio delle droghe leggere. Nel cast anche Lorenza Indovina, Paolo Villaggio, Fabrizio Bentivoglio e Lunetta Savino.
Albanese inizia la sua carriera nelle radio private locali all’inizio degli anni ottanta, su Onda Radio Olginate e Radio Cristal di Lecco, dove conduce un programma intitolato Magic Moment dedicato alla musica rock. Si iscrive alla Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano, nella quale consegue il diploma nel 1991. Poco dopo, però, capisce che la sua vera passione è la comicità: si esibisce nel piccolo teatro dello Zelig a Milano e sul palcoscenico della “Zanzara d’oro” a Bologna, ottenendo molti consensi grazie a simpatici monologhi con personaggi da lui inventati.

Partecipa a Il TG delle vacanze su Canale 5come inviato dalla montagna. Dopo questo esordio come attore di cabaret, partecipa nel 1992 al Maurizio Costanzo Show. In seguito, è ospite fisso del varietà condotto da Paolo Rossi Su la testa! (datato 1992), con i personaggi Alex Drastico ed Epifanio.

La vera esplosione comica di Antonio Albanese avviene con la trasmissione Mai dire gol, condotta dalla Gialappa’s Band: in essa presenta e mette a punto una serie di personaggi (il gentile Epifanio, l’aggressivo Alex Drastico, il telecronista-ballerino Frengo e Pierpiero, il giardiniere di Berlusconi) divenuti famosi, i cui monologhi vengono successivamente riproposti nel volume Patapim e Patapam.

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