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Stasera in tv appuntamento con Cronache di terra e di mare

I popoli del mare. Enigma Mediterraneo

Stasera in tv appuntamento con Cronache di terra e di mare

Da Segesta, in Sicilia, Cristoforo Gorno e “Cronache di terra e di mare” – in onda lunedì 20 novembre alle 21.10 in prima visione su Rai Storia – raccontano i misteriosi “popoli del mare”, che sul finire dell’età del bronzo si misero in movimento e aggredirono il Mediterraneo orientale mettendo in ginocchio grandi imperi. Una crisi politica, secondo le ricerche recenti, innescata da cambiamenti climatici.

Il programma ideato e condotto da Cristoforo Gorno arriva all’ottava edizione e si presenta con una novità narrativa. Sei puntate inedite dove l’innesco del racconto non sarà un avvenimento, ma un luogo ricco di significato, come le città puniche in Sardegna per le navigazioni antiche, il santuario Sannita di Pietrabbondante per i popoli italici, Brescia per i Longobardi, la Genova monumentale per le repubbliche marinare.

Cristoforo Gorno è un autore televisivo che si è dedicato alla divulgazione storica e scientifica, tra i suoi programmi Gaia (Raitre) Atlantide e Impero (La7) Il Tempo e la Storia (Raistoria).

È laureato in Storia delle Religioni del Mondo Classico, seguendo la sua passione universitaria ha ideato e condotto per Rai Storia il programma Cronache dall’Antichità, venti puntate sui grandi personaggi e sugli avvenimenti decisivi della storia greco-romana, dalle Guerre Persiane alle Idi di Marzo, dai giochi di Olimpia ad Attila, raccontati con indagini sul campo e con l’uso diretto delle fonti antiche.

La buona accoglienza di Cronache dall’Antichità ha reso possibile proseguire il racconto applicando lo stesso schema ad un altro periodo storico, è nato così Cronache dal Medioevo, in onda su Rai Storia dall’autunno 2016. Ha pubblicato due romanzi con Aliberti Editore.

“Nel mio percorso facevo cose culturali ma anche varietà, concorsi di miss. Per me, nel mestiere televisivo la cosa che ha più senso e più urgenza, è la divulgazione, la diffusione del sapere.” ha dichiarato.

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