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Stasera in tv appuntamento con Divini devoti

Gli Agostiniani a Santa Maria del Popolo e a Sant’Agostino

Stasera in tv appuntamento con Divini devoti Divini devoti, i Filippini a Santa Maria in Vallicella

Le chiese di Santa Maria del Popolo e di Sant’Agostino, a Roma, la figura storica del Santo e l’enorme significato del suo pensiero filosofico e teologico: due luoghi e un personaggio al centro di “Divini devoti”, con Claudio Strinati, in onda martedì 23 aprile alle 20.25 su Rai 5. Ospite della puntata, il giornalista Andrea Purgatori.

L’attenzione è rivolta, in particolare, ad alcuni dipinti dell’età barocca, in particolare uno di Giovanni Lanfranco, che illustra in modo suggestivo l’essenza del pensiero agostiniano, ma un’ampia parte ruota intorno alla figura del Caravaggio, presente in entrambe le chiese, con un tentativo di analisi anche dei rapporti tra il Caravaggio e Annibale Carracci, il pittore bolognese che fu il suo grande competitore.

In antitesi con gli esiti ormai sterili del tardomanierismo, propose il recupero della grande tradizione della pittura italiana del Cinquecento, riuscendo in un’originale sintesi delle molteplici scuole del Rinascimento maturo: Raffaello, Michelangelo, Correggio, Tiziano e il Veronese sono tutti autori che ebbero notevole influsso sull’opera del Carracci. La riproposizione e, al tempo stesso, la modernizzazione di questa grande tradizione, unitamente al ritorno dell’imitazione del vero, sono i fondamenti della sua arte. Con Caravaggio e Rubens, pose le basi per la nascita della pittura barocca, di cui fu uno dei padri nobili.

Di fondamentale importanza nello sviluppo della sua carriera furono i rapporti con il cugino Ludovico e il fratello Agostino – entrambi dotatissimi pittori – con i quali, agli esordi, tenne bottega comune e con cui collaborò, a più riprese, anche in seguito.

Furono allievi e collaboratori di Annibale Carracci (ma anche di suo fratello e di suo cugino) pittori che si riveleranno tra i migliori artisti del XVII secolo. Pressoché tutti di area bolognese ed emiliana, operarono lungamente a Roma che riempirono di capolavori.

Appuntamento imperdibile.

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