Vai al contenuto

Stasera in tv appuntamento con Prossima fermata Asia 

Da Yogyakarta a Surabaya

Stasera in tv appuntamento con Prossima fermata Asia

Prossima fermata Asia”, in onda venerdì 22 marzo alle 20.20 su Rai 5, prende il via da Yogyakarta, dove nel Palazzo del sultano si scoprirà come l’antica arte delle ombre cinesi sia stata influenzata dalla diffusione dell’Islam. Spazio anche alla tradizione tessile del Batik, patrimonio Unesco, e alla lavorazione del caffè nell’entroterra montuoso. Infine, nella città portuale di Surabaya, si rivivrà l’intrepida storia degli eroi che hanno combattuto gli olandesi alla conquista dell’indipendenza dell’Indonesia.

Quando venne proclamata l’indipendenza dell’Indonesia al termine della seconda guerra mondiale, i regnanti locali, il sultano di Yogyakarta ed il principe di Pakualaman, dichiararono ufficialmente la loro fedeltà alla repubblica dell’Indonesia. Venne creata così la regione speciale di Yogyakarta, della quale venne posto a capo il sultano come governatore di Yogyakarta ed il principe di Pakualaman come vice governatore. La regione speciale venne ufficialmente legalizzata il 3 agosto 1950.

Il nome di Surabaya è legato alla leggenda secondo cui, lungo le sue coste, uno squalo (sura) e un coccodrillo (baya) si scontrarono; proprio dalla loro lotta nacque la città. L’incontro venne vinto dal coccodrillo che poté approdare sulla terraferma, mentre lo squalo rimase costretto a vivere negli abissi. Di questa lotta si ha testimonianza nel simbolo della città che rappresenta appunto i due animali.

I commerci principali riguardano zucchero, tabacco e caffè. Vi sono grandi cantieri navali e scuole specializzate in cantieristica. Il ponte Suramadu, il più lungo dell’Indonesia (5,4 km), inaugurato nel giugno 2009, collega la città all’isola di Madura. A Surabaya c’è l’unica sinagoga di tutta l’Indonesia, inattiva a causa dell’estrema esiguità della comunità ebraica.

Hong Kong, Tailandia, Vietnam, Indonesia, Malesia e Singapore. Sono i paesi visitati da Michael Portillo che, accompagnato dalla consueta Guida Bradshaw, va alla scoperta delle tracce della dissoluzione dell’era coloniale europea e del lascito delle grandi potenze europee in Asia.

Appuntamento imperdibile.

Autore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Send this to a friend