Stasera in tv arriva “L’Italia vista dagli americani”

L’inchiesta del ’77 di Corrado Augias

Stasera in tv arriva “L’Italia vista dagli americani”
“Non sapete sfruttare la vostra forza”, “Ci vedono ancora come mandolinisti”, “Se non ti va l’America perché ci stai?” Sono solo alcune delle dichiarazioni dei connazionali emigrati negli Usa le cui storie sono state raccontate a New York da Jas Gawronsky nell’inchiesta del 1977, firmata da Corrado Augias, con i testi di Oliviero Spinelli, riproposta da Rai Cultura da domenica 25 maggio alle 18.15 su Rai Storia. Nel programma si riflette su come certe etichette siano difficili da rimuovere e su come “la torta americana non è come vuole la tradizione una torta di mele: è una torta fatta di strati umani. Ogni emigrazione viene mantenuta in basso dalla precedente” si legge nell’intervista a Gawronski nel fascicolo 42 del Radiocorriere del 1977.

Due terzi dei migranti che lasciarono l’Italia tra il 1870 e il 1914 erano uomini senza una specializzazione lavorativa precisa. Prima del 1896, la metà dei migranti era costituita da contadini. Con l’incremento del numero di italiani all’estero, aumentarono anche le rimesse, che incoraggiarono un’ulteriore emigrazione, anche a fronte di fattori che avrebbero dovuto far diminuire la necessità di lasciare il Paese, come l’aumento dei salari in Italia. I primi emigranti che lasciarono l’Italia rimandavano in patria parte del denaro guadagnato, che veniva poi utilizzato dai parenti e dagli amici per i biglietti necessari per emigrare. Questo fece nascere un flusso migratorio costante, dal momento che il miglioramento delle condizioni di vita in Italia richiese decenni prima di avere i suoi effetti, ovvero convincere chi era nel dubbio a non lasciare il Paese. Il flusso di emigranti italiani fu anche causato da eventi drammatici, come le conseguenze della prima guerra mondiale, che sconvolsero il Paese anche a conflitto terminato, soprattutto la sua economia. Come risposta, i Paesi che accoglievano i migranti misero in atto iniziative atte a frenare il fenomeno.

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