Un grande classico del regista Robert Rossen
Eddie Felson è un giovane e imbattibile talento nel biliardo: il suo caratteraccio lo mette però spesso nei guai. Con l’aiuto del suo manager Eddie mette insieme i soldi per sfidare il campione Minnesota Fats, ma ancora una volta il giovane si lascia prendere la mano e perde tutto. Non perderà solo quelli, ma anche la sua dolce e fragile innamorata interpretata da Piper Laurie. Prepararsi alla rivincita comporterà un lungo e faticoso percorso.
Due premi Oscar (miglior fotografia e migliore scenografia) e successo planetario con Paul Newman, in uno dei suoi ruoli più celebrati e memorabili.
Walter Tevis, Eddie Felson, Robert Rossen. Lo scrittore, il regista e, in mezzo, il giocatore di biliardo. Tre perdenti di successo, incatenati a un talento che genera, al pari di una febbre tropicale, ebbrezza e malattia, in un’America troppo grande e meschina per potersene curare.
Tevis è lo scrittore. Californiano, classe 1928, trova rifugio nella letteratura dopo che una malattia giovanile l’ha costretto a una lunga degenza in ospedale, minandone il fisico. Oltre alle librerie, frequenta le sale da biliardo e, tra i fumi delle sigarette, quelli del whisky e delle lampade che illuminano, violente, i tappetini verdi e le facce spavalde di chi gioca e scommette, cattura una storia di cadute e di risalite, di dollari persi e riguadagnati nel corso della stessa notte, e di un sordido amore. Sarà il suo esordio letterario: “The Hustler”, pubblicato nel 1959, dove appare per la prima volta Eddie Felson. Fast Eddie, “lo svelto”, è il giocatore. Un antieroe accompagnato da Charlie, che lo finanzia e gli fa anche da padre.
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