Vai al contenuto

Stasera in tv arriva Storia delle nostre città

Pisa

Stasera in tv arriva Storia delle nostre città

Una Torre Pendente che sta su senza neanche sapere come e una piazza tanto bella da essere chiamata Piazza dei Miracoli. Pisa – dove ovunque si respira la gloria di una città che per secoli si è contesa il ruolo di Repubblica Marinara più potente con Genova, Venezia e Amalfi – è la protagonista di “Storia delle nostre città”, in onda lunedì 25 marzo alle 21.10 su Rai Storia. Ancora oggi nella città sono evidenti i segni di quel passato leggendario: dal Duomo al maestoso Battistero, fino al Palazzo dei Cavalieri progettato dal Vasari. Ma la storia di Pisa è talmente “tanta” e talmente antica che non si sa neanche chi le abbia dato i natali: forse gli etruschi, forse i greci, forse i liguri. Quello che si sa per certo, invece, è che è una città con una storia unica al mondo.

Le origini della città sono molto antiche con il primo insediamento accertato villanoviano.

Le origini del toponimo Pisa sono del tutto incerte, anche se sono state fatte due ipotesi che godono maggior considerazione, seppur senza evidenze schiaccianti: la prima si rifà a una voce che significa «estuario» nella lingua etrusca in riferimento alla foce dell’e l’altra a una base prelatina (un idronimo), forse derivante alla lontana dal vocabolo greco  pîsos, «luogo irrigato».

Senza alcun fondamento storico è la storia della fondazione di Pisa da parte di guerrieri elidi, come raccontato da alcune leggende antiche: per questo il nome veniva fatto risalire all’omonima città grecadell’Elide, i cui abitanti, guidati da Pelope, avrebbero fondato la Pisa toscana dopo la Guerra di Troia. Per questa ragione Pisa è soprannominata la città alfea (dal fiume Alfeo in Elide).

In epoca romana la città divenne municipium dopo la guerra sociale e colonia con il nome di Colonia Iulia Obsequens Pisana.

Appuntamento assolutamente da non perdere.

Autore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Send this to a friend