Stasera in tv arriva “Una voce fuori dal coro”
Un inatteso talento

Una voce fuori dal coro non può che esistere all’ombra di quelle opere-mondo, un’ammissione che è evidente anche dal coinvolgimento del medesimo direttore della fotografia, il bravissimo italiano Marco Graziaplena.
La sua cinepresa coglie una Sète col sole sempre di taglio, oppure tinta di rossastro attraverso le tende dell’aula in cui Sarah addestra gli allievi al bel canto È un mondo duro ma anche scanzonato, proprio come le anime dei tre fratelli maggiori: Abel, il più serio, Mo, il più leggero. E poi c’è Hédi, anima perennemente “contro”. Nour li guarda tutti dal muretto, ancora escluso dalle virili e animate partite di calcio sulla spiaggia.
Pur nelle sue linee narrative convenzionali, con le tensioni tra i fratelli su come trovare i soldi per andare avanti, una mascolinità rigida da navigare e l’idea di un mondo dalle prospettive limitate che ammette solo la possibilità di andarsene o soccombere, il bel film di Manca trova il tempo di tratteggiare con sentimento ogni personaggio, e di sfruttare come si deve lo straordinario volto del piccolo Maël Rouin-Berrandou.
Nour è una miniera d’oro come controcampo comico nei momenti più allegri.