Stasera in tv Boxe e conversione: c’è “Father Stu”
Un film in prima visione tv con Mark Wahlberg e Mel Gibson

La regia di Father Stu (Usa, 2022) è di Rosalind Ross. La più grande insidia per Father Stu, inteso come prodotto cinematografico, risiede proprio in quello che vorrebbe essere il suo messaggio. Il film trasuda una tale convinzione di fede che agli scettici, ai dubbiosi, ma soprattutto a chi ha posizioni ostili contro la chiesa, l’opera sembrerà soprattutto uno spot spirituale. Ma è inevitabile visto il cattolicesimo di chi ha voluto il film e di chi vi ha partecipato. Mark Wahlberg, oltre a fare il protagonista (tra l’altro bravo e convincente, oltre che disposto a ingrassare di parecchio nella sua convincente metamorfosi fisica), ha investito milioni di dollari nel progetto. Nel film suo padre è interpretato da un altro ultras della fede come Mel Gibson. E la sceneggiatrice e regista, al suo debutto, è Rosalind Ross, compagna di Gibson. Con queste premesse, è inevitabile entrare dritti nello schema della classica storia di redenzione, del perdono fin troppo zelante, della pecorella smarrita folgorata sulla strada di Damasco, magari proprio da un evento soprannaturale.