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Stasera in tv grande appuntamento con Telemaco

Lungo le strade della Liberazione

Stasera in tv grande appuntamento con Telemaco

Emanuela Lucchetti e Carla Oppo ripercorrono alcune tappe simbolo in cui le forze alleate hanno combattuto per liberare l’Italia dal nazifascismo in “Telemaco”, in onda venerdì 12 gennaio alle 22.40 su Rai Storia. Lo fanno a bordo di jeep Willys dell’epoca, condotte da collezionisti e appassionati di storia. Emanuela Lucchetti si ferma al monastero di Montecassino, teatro di grandi scontri, di inaudite distruzioni, di schieramenti alleati composti da soldati provenienti da tutto il mondo, come i soldati della leggendaria armata del generale Anders, che riposano nel cimitero polacco vicino al monastero. Lungo le provinciali che attraversano la val di Chiana e la Val d’Orcia, Carla Oppo prosegue nel viaggio con il convoglio militare, passando per Siena, liberata il 3 luglio 1944 e che riuscirà, grazie a un colonnello francese, a evitare la distruzione del suo patrimonio artistico. Il convoglio si ferma a San Michele a Torri, chiamata anche la “piccola Cassino”, per la violenza degli scontri tra la seconda divisione neozelandese e la Wehrmacht. Battaglia che permetterà alle truppe alleate di aprirsi la strada verso Scandicci e poi verso Firenze che verrà liberata il 1° settembre 1944.

La 5ª Armata statunitense del tenente generale Mark Clark, che riuniva anche forze provenienti da paesi alleati, dopo il vittorioso sbarco a Salerno assaltò la linea Gustav, difesa dalle esperte truppe tedesche della 10ª Armata comandata dal colonnello generale Heinrich von Vietinghoff. Il perno difensivo tedesco era rappresentato dall’abitato di Cassino, che controllava l’accesso alla valle del Liri, e dall’abbazia di Montecassino, che sovrastava la valle e permetteva ai difensori di controllare i movimenti delle truppe nemiche. La valle era considerata l’unica via d’accesso agevole per le colonne di uomini e mezzi alleati in avanzata verso Roma e divenne, quindi, fulcro della difesa tedesca. La battaglia degenerò in un’accanita guerra di posizione.

Appuntamento da non perdere.

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