Stasera in tv grande appuntamento con “Zio Vanja”
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Stasera in tv grande appuntamento con “Zio Vanja”

Cechov secondo Leonardo Lidi

Stasera in tv grande appuntamento con “Zio Vanja”
Le vicende di una famiglia sconfitta dai propri fantasmi e il dramma delle occasioni mancate, delle rinunce e dei rimpianti. Li porta in scena Leonardo Lidi in “Zio Vanja”, secondo appuntamento con il ciclo dedicato ad Anton Céchov, in onda sabato 10 maggio alle 21.15 in prima tv su Rai 5, con la regia tv di Ariella Beddini. “Zio Vanja” è una commedia domestica che pare quasi costruita sull’inerzia. In questo dramma i protagonisti sono bloccati nell’immobilismo della provincia russa e si crogiolano nella noia e nel tormento per i propri fallimenti. La loro stasi è solo apparente e restituisce ancora più forza allo specchio sfacciato che riflette le debolezze umane.
Lo spettacolo è prodotto a Teatro Stabile dell’Umbria, Teatro Stabile Torino – Teatro Nazionale e Spoleto Festival dei Due Mondi, con il patrocinio di Rai Umbria. Le riprese sono state realizzate al Teatro Carignano di Torino nel novembre 2024. Progetto editoriale Felice Cappa, a cura di Giulia Morelli, produttrice esecutiva Serena Semprini, programmista multimediale Matilde Pieraccini.

Dopo alcune rappresentazioni in teatri di provincia Zio Vanja debuttò il 26 ottobre 1899 al Teatro d’arte di Mosca, regia di Vladimir Ivanovič Nemirovič-Dančenko e Konstantin Sergeevič Stanislavskij, con V.V. Lužskij (Serebrjakov), Ol’ga Leonardovna Knipper (Elena Andreevna), M.P. Lilina (Sonja), E.M. Raevskaja (Marija Vasil’evna), A.L. Višnevskij (Vojnickij), K.S. Stanislavskij (Astrov), A.R. Artёm (Telegin), M.A. Samarova (Marina).

La prima in Italia, col titolo Zio Giovanni, traduzione di Odoardo Campa, ebbe luogo il 3 maggio 1922, presso il Teatro Niccolini di Firenze, dalla Compagnia di Uberto Palmarini, con Uberto Palmarini, Wanda Capodaglio, Celeste Aida Zanchi, Pio Campa, A. Raspantini. Dal testo teatrale è stato tratto il film Vanya sulla 42esima strada (Vanya on 42nd Street) con la sceneggiatura di David Mamet e la regia di Louis Malle nel 1994. Un adattamento cinematografico è Djadja Vanja, regia di Andrej Končalovskij, del 1970.

Raiplay.

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